Giuseppe Galasso, da sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali, nel 1983 adottò il decreto per la tutela del Parco archeologico di Otricoli (Terni), finalizzato ad impedire la cementificazione delle aree dove sorgeva l’antica città di Ocriculum. Il cordoglio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “la sua intelligenza a servizio del Paese”
E’ morto nella sua casa di Pozzuoli (Napoli), lo storico Giuseppe Galasso. Aveva compiuto 88 anni a novembre. Giornalista, politico e professore universitario italiano era nato a Napoli il 19 novembre 1929.
Era attualmente docente di storia moderna all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Decine le sue pubblicazioni molte delle quali incentrate sulla storia del Mezzogiorno. È stato deputato della Repubblica e sottosegretario, dall’83 all’87 durante il governo Craxi, del ministero dei Beni culturali, e proprio in quella veste emanò il decreto di tutela della zona archeologica di Otricoli, che avrebbe dovuto evitare la cementificazione delle aree dove sorgeva l’antica città romana di Ocriculum. Il ‘decreto Galasso’ fu poi modificato nel 1998.
IL RICORDO DEL CAPO DELLO STATO – «Scompare con Giuseppe Galasso una grande figura del mondo intellettuale italiano. Alla sua cultura di storico e di studioso del pensiero politico ha saputo unire una ricca umanità e una incrollabile passione civile, che ha animato nel tempo il suo impegno e ha contribuito a rafforzarne l’autorevolezza. Giuseppe Galasso ha posto la sua intelligenza a servizio dello sviluppo del Paese, coniugando con sapienza l’elaborazione di un meridionalismo moderno con l’ideale europeo». Così in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.