A Montalto di Castro si è concluso un Consiglio comunale che può essere definito storico. In questi giorni infatti, tutti i Comuni sono interessati dall’approvazione delle tariffe delle imposte che durante l’anno solare i cittadini dovranno pagare.
Dopo aver discusso vari punti, di minor interesse, anche se sempre strategici, si è giunti alla discussione sulle tariffe.
L’assessore Mezzetti ha illustrato le scelte dell’amministrazione, tutte rivolte all’azzeramento delle imposte e dove non possibile, all’applicazione della minore tariffa prevista per legge.
Ecco quindi che l’addizionale Irpef è praticamente pari a zero, così come la Tasi e l’Imu sulla prima casa. Per l’Imu delle case concesse in comodato gratuito ai propri figli verrà applicata la massima riduzione prevista per legge, cioè il 50% di sconto sulla tariffa prevista.
Come previsto dalla legge di stabilità è stata azzerata l’Imu sui terreni agricoli per i coltivatori diretti e, comunque viene applicata l’aliquota minore per gli altri. La tassa sui rifiuti è inoltre ridotta al minimo, confermando il regime scelto nel 2015, con tutte le agevolazioni per gli over 65, le attività stagionali e altre categorie. Anche per l’acqua, sono previste aliquote inferiori a quelle applicate da Talete, gestore di molti Comuni viterbesi e punto di riferimento per l’applicazione delle tariffe.
Inoltre, come ultima delibera, l’assessore La Monica ha illustrato l’introduzione dell’applicazione dei canoni non ricognitori: la tassazione di chi usa suolo (pali elettrici) o sottosuolo (cavi di compagnie telefoniche) del Comune e che fino ad oggi non ha corrisposto un euro alla collettività. L’assemblea ha votato all’unanimità questi provvedimenti. Il sindaco Caci è intervenuto al termine del Consiglio: «Ringrazio tutti i consiglieri presenti che hanno voluto votare all’unanimità delibere così importanti per i cittadini. Oggi abbiamo approvato imposte ridotte a zero o al minimo, con un risparmio per le famiglie che si aggira, di media, intorno agli 80 euro l’anno rispetto all’applicazione che fanno altri Comuni. Decisioni arrivate in un anno in cui il Governo Renzi ha esentato dal pagamento dell’Imu gli imbullonati (centrale Enel) che per il nostro Comune costituiva una delle maggiori entrate. La nostra amministrazione però non protegge le lobby o le banche, ma i comuni cittadini, il popolo. Per questo abbiamo scelto una riduzione così drastica e l’introduzione di una nuova tassa proprio per chi sfrutta il nostro territorio. Un particolare ringraziamento all’assessore Tito Mezzetti e agli uffici tributi e ragioneria: anche grazie ai loro sforzi e alle notti perse a lavorare, siamo riusciti ad ottenere tali risultati».