ROMA – “Le aziende agricole laziali rischiano di perdere decine di milioni di euro di fondi europei del Piano di Sviluppo Rurale a causa della burocrazia elefantiaca di questa Regione”.
Questo in sintesi l’intervento della consigliera regionale M5s del Lazio, Silvia Blasi in occasione del Consiglio Regionale indetto per discutere dei ritardi della Regione in merito all’attivazione delle misure previste dal Programma di Sviluppo Rurale – PSR 2014/2020.
“Numerose sono le segnalazioni di mancati pagamenti riguardanti ancora il PSR 2007/2013. Esemplificativa è la vicenda di due aziende agricole che avevano presentato domanda per finanziare dei prepensionamenti attraverso un bando indetto nel 2008. Solo una determina (G12950) dell’ottobre scorso ha finalmente sbloccato i pagamenti. Intanto chi doveva andare in pensione si sarà arrangiato da solo – continua la consigliera Blasi -. Oggi rischiamo di perdere oltre 11 milioni di euro del vecchio programma 2007/2013 e 3 milioni di euro della programmazione 2014/2020. La deadline è alle porte: i fondi dovranno essere assegnati entro il 31 dicembre 2018”.
“Chiediamo una semplificazione dei bandi, perché la complessità delle procedure molto spesso scoraggia gli agricoltori a usufruire di queste importanti risorse. Senza contare i costi che queste persone devono affrontare per dotarsi di consulenti preposti alla compilazione dei bandi. Inoltre la Giunta dovrà chiarirci come vorrà spendere questi fondi mancanti, visto che i tempi brevi nell’elargirli rischiano di far perdere di vista le politiche strategiche fondamentali per l’agricoltura nella nostra regione approvando bandi e graduatorie vecchie senza una valutazione attenta. – conclude la consigliera del M5s del Lazio – Ricordiamoci che l’agricoltura è il perno dell’economia delle zone rurali della nostra regione, un importante volano anche per il turismo del territorio”.