Fiumicino. Blitz notturno della Guardia Costiera e della Polizia di Stato lungo le rive del Tevere a Fiumara grande. Sequestrati cento metri di reti da pesca e un’imbarcazione
FIUMICINO – Una barca che naviga sul Tevere nel cuore della notte; dal bordo vengono fatte calare, lentamente, le reti in acqua. Tutto intorno solo il buio. Poi, l’oscurità viene squarciata dai riflettori, quelli della Capitaneria di Porto di Roma che assieme alla Polizia di Stato – Squadra Nautica di Fiumicino, infliggono un altro duro colpo ai pescatori di frodo che continuano a “distruggere” Fiumara grande.
Un blitz notturno, l’ennesimo lungo le acque del Tevere, durante il quale vengono fermate due persone.
Illegalmente avevano gettato in quel tratto di fiume oltre 100 metri di rete da pesca. L’operazione, svolta sia da terra che lungo il fiume per evitare che pescatori di frodo potessero sottrarsi ai controlli, si conclude col il sequestro dell’imbarcazione, delle reti da pesca e del pescato.
Non solo: agli aggressori della fauna ittica vengono sanzionati per diverse migliaia di euro. Gli occhi attenti della Guardia Costiera continuano a vigilare sull’ambiente, senza tralasciare l’obiettivo dichiarato di tutelare la legalità.
Infatti, l’attenzione della Capitaneria di Porto di Roma rimane alta sia sul contrasto alla pesca di frodo, senza tolleranza per i trasgressori, sia sulla vigilanza del territorio: dalla rimozione delle barche per la sicurezza sul Tevere, al controllo dell’abusivismo svolto questa estate sulla gestione degli arenili, passando per il commercio illegale. Un lavoro minuzioso, fatto nel tempo, perché su ogni settore di competenza la Guardia Costiera c’è.