Da poliziotto vinse la prestigiosa “Targa Florio” a bordo di una Pantera
MONTEFIASCONE – Renzo Ceccariglia è morto questa mattina a due passi dalla Basilica di San Flaviano. Una discesa breve ma ripidissima. Non ha frenato. E’ andato dritto contro un palo della luce. Con tutta probabilità è morto prima ancora che andasse a sbattere. Un malore. Una vita dedicata alla velocità e alla macchina. Così ha chiuso il suo percorso terreno.
Renzo Ceccariglia era un poliziotto in pensione di 72 anni. Con la Polizia non aveva solo militato ma ne era diventato anche il pilota delle sue auto d’epoca. Ha partecipato ad ogni tipo di competizione. La più straordinaria, delle sue vittorie, riguarda la “Targa Florio”.
La Targa Florio nacque nel 1906, quando il 6 maggio si disputò la prima edizione di quella competizione destinata a divenire la più famosa corsa del Mondo, icona dell’Italia e della Sicilia in particolare, volano che ha portato ad ogni latitudine la passione, le tradizioni e l’attaccamento dell’isola a quell’evento che sente particolarmente. La Targa Florio nacque grazie all’illuminato e lungimirante ingegno di Vincenzo Florio, spirito imprenditoriale, ma soprattutto uomo di grande ingegno e cultura, innamorato della sua terra. Vide lontano Florio quando affermò -“A cosa servono le automobili da viaggio se non si costruiscono strade sulle quali fare viaggiare”.
A lui va il nostro affettuoso saluto e le più sentite condoglianze alla famiglia. Montefiascone, con lui, perde un protagonista di quell’Italia che tanti raccontano e che lui ha avuto la fortuna di vivere.