Scongiurato, almeno per il momento, il pericolo di vedere costruita una discarica di rifiuti speciali non pericolosi nei pressi della necropoli etrusca di Norchia, in località Piano del Casalone.
La Regione Lazio infatti, con determinazione n°G11920N del 5 ottobre 2015,
ha rigettato il progetto della società DE.GA.TER., ritenendo che lo stesso presentasse elementi di natura ostativa soprattutto legati ad aspetti di natura paesaggistica, agricola e ad altri inerenti la tematica dei rifiuti.
La società ha quindi promosso ricorso al TAR del Lazio per vedere annullato il provvedimento. L’amministrazione Michelini, con delibera di giunta n°130 del 10 marzo 2016, ha ritenuto di voler tutelare in maniera ferma e convinta quell’area che, oltre ad avere le caratteristiche già elencate dalla Regione Lazio, ha anche un enorme valore dal punto di vista archeologico e culturale, insistendovi una delle necropoli più grandi e importanti della città. Un unicum al mondo. Il comune di Viterbo si è quindi costituito in giudizio per resistere al ricorso.
L’interesse e l’impegno dell’amministrazione nella protezione e nella valorizzazione di quest’area è ormai noto e costituisce una delle priorità del mandato amministrativo. Recentemente c’è stato uno dei primi incontri tra il Comune di Viterbo e gli altri enti interessati alla tutela del sito ( ISPRA, Unitus, soprintendenza e privati) per trovare soluzioni tecniche che rendano fruibile il sito, garantendogli il decoro e il prestigio che merita e facendolo finalmente diventare un volano di turismo per Viterbo.
“ Ci batteremo con convinzione insieme alla Regione e al comitato costituito in loco per tutelare l’area della necropoli. E sono certa che anche la Provincia farà la sua parte, al fianco degli altri comuni che, come noi, hanno deciso di intraprendere questo percorso legale. Ho personalmente informato la soprintendenza del Lazio, affinché possano valutare anche loro se costituirsi in giudizio”.
Con queste parole Luisa Ciambella, assessore alla tutela e alla valorizzare dei siti archeologici, ci tiene a far sapere che l’amministrazione Michelini non intende restare passiva a guardare il corso degli eventi, ma che difenderà attivamente il proprio territorio.