“Pronti due progetti per la zona archeologica: il “Campus archeologico Ocriculum” e lo sviluppo dell’archeologia smart, con l’uso di algoritimi genetici GA attraverso l’uso di droni. Abbassare le tasse comunali (Imu, rifiuti, etc..), la soluzione è pagare tutti per pagare di meno”
Riportiamo gli interventi integrali del candidato sindaco Francesco Bussoletti e di Susanna Proietti
(BUSSOLETTI) – Sono davvero orgoglioso di essere a capo di questo gruppo. Ciò che ci accingiamo a fare, se voi ce ne darete mandato, cioè amministrare correttamente una Comunità, non è cosa così semplice come potrebbe apparire. C’è infatti chi vive il mandato semplicemente per mostrarsi e fare sfoggio di sé, chi lo intende come semplice rappresentanza lasciando che sia la visione di tecnici a guidare la baracca, chi lo brama solo per utilizzare gli indirizzi e le decisioni che sono insite nel mandato per personalismi e favoritismi perché, nella sua testa, c’è un chiodo fisso: l’altra parte da castigare e a volte persino da umiliare. E, in alcuni casi, tanto è forte l’attenzione per questo obiettivo che il rispetto delle regole viene messo sotto i piedi e fatto mettere sotto i piedi anche da chi le regole le ha bene in mente e vorrebbe farle proprie.
Alcune situazioni del passato, di cui faremo molto volentieri a meno di parlare, se non fosse vitale e urgente che la gente capisca che è il momento di cambiare rotta, purtroppo comprovano un modo di amministrare fin troppo votato al personalismo, all’arroganza ed alla presunzione di poter fare tutto ciò che si vuole in barba a regole amministrative e contabili pur di esercitare il proprio io e insistere giorno dopo giorno nel riguardo troppo particolare e insopportabilmente di parte per l’area di cui l’amministratore è espressione. Non è così che può funzionare: il Sindaco, l’Assessore, i Consiglieri sono tutti figli della stessa Comunità e la Comunità da essi pretende un impegno serio e giusto. Essi sono Sindaco, Assessori, Consiglieri di tutti, non di qualcuno in particolare. Essi parlano con tutti, ascoltano tutti! Non è così che può funzionare: i soldi dell’Ente, cioè di tutti, debbono essere spesi per tutti in proporzione alle oggettive esigenze e secondo il principio imprescindibile del buon padre di famiglia. Ed il passo mai potrà essere più lungo della gamba per favorire chi si ritiene più vicino di altri; ne vanno di mezzo debiti che tendono ad ingigantire e ritorni assolutamente deleteri per i quali la Comunità mai dà mandato. Non è così che può funzionare: la presunzione di onnipotenza non si sposa con una retta gestione. Le regole, gli indirizzi sono scritti per essere rispettati. Non per partito preso ma perché solo il riferimento neutro e distaccato a leggi, regolamenti e direttive può garantire giustizia ed equità dei provvedimenti. La presunzione di onnipotenza fa fare un fascio delle regole e le fa buttare in discarica assieme agli avanzi purché il campo si renda sgombro da paletti che intralcino la voglia di favoritismi anche dei più spudorati. Il nostro Gruppo vuole portare una ventata di novità ed un modo nuovo di fare politica per la città, con riferimento imprescindibile alla uguaglianza dei cittadini, alla legalità e alla trasparenza di ogni provvedimento dell’attività amministrativa, all’imparzialità verso bisogni e aspettative, in cui le attenzioni per persone e occorrenze vanno modulate secondo un imprescindibile principio di ‘equivicinanza’ verso tutti. Otricoli non ha bisogno di un “PADRONE”, ma solo di persone perbene che ascoltando tutti lavorino nell’esclusivo interesse della Comunità.
(SUSANNA PROIETTI) – Sono qui stasera a presentare la mia candidatura perché, come dissi 4 mesi fa all’ultimo Consiglio Comunale, vorrei continuare a spendermi per il bene della Comunità, con la fatica che questo impegno richiede, ma con la massima, e vi ripeto massima, gioia.
Perché quando sai che i tuoi sforzi sono per ciò che è Bene, Giusto e Retto, quando spendi le tue energie, togliendole anche alla famiglia e a te stessa, perché la tua gente possa avere la speranza che il futuro dell’amministrazione non conosca più metodi basati sull’arroganza, la supponenza, la faciloneria, uno scarsissimo rispetto delle norme e la più esclusiva attenzione per i soli amici e gli amici degli amici – metodi che tu hai sperimentato perché in questi 2 anni sei venuta a conoscenza di tante situazioni che non sono assolutamente accettabili nella gestione della cosa pubblica – quando cioè ti spendi per il Bene e il Bello con la b maiuscola, allora vai a dormire serena, puoi continuare a parlare con la tua coscienza e puoi guardare le tue figlie sapendo che potranno essere fiere di te.
Otricoli ha avuto una fortuna, anche se purtroppo breve. Un esempio di gestione, l’ultima, corretta nel senso più profondo e fedele del termine, in cui si è amministrato all’insegna della legalità e della correttezza dei provvedimenti; in totale trasparenza di ogni iter amministrativo; nell’imparzialità verso i bisogni e le aspettative di ognuno; nella massima equidistanza, o come a noi piace dire equivicinanza, verso tutti i cittadini, da qualunque parte essi provengano. Abbiamo sperimentato e vissuto con passione profonda questo modo di governare, restandone affascinati – perché ciò che è Vero e Giusto, carissimi, è anche estremamente Bello e Affascinante – un metodo che ci piaceva e ci entusiasmava. Sono oggi in questo Lista, costituita da comuni otricolani, persone rette, di buon senso e buona volontà, insieme a Maurizio Mencarelli, anch’egli come me ex Consigliere dell’Amministrazione Gregori, perché, sulla scia di quanto sperimentato dall’Amministrazione uscente, vogliamo proporci al governo della Comunità ispirandoci ai suddetti principi di legalità, trasparenza, equivicinanza.
Abbiamo rischiato di toccare il fondo in questi due anni, abbiamo trovato così tanti problemi – tra cui alcuni al limite se non oltre il limite della legalità – uno dopo l’altro lasciati dalla precedente amministrazione, che saremmo finiti per capitolare, se non fosse stato per la forza, la tenacia e l’impegno di chi ci guidava, sorretti da uffici comunali competenti e validi. Non vi abbiamo messo a conoscenza di tutto ciò perché il mandato che ci avevate conferito era volto ad amministrare e a farlo bene, non a fare giustizialismi o a denigrare chi ci aveva preceduto. Quindi, in nome della continuità con cui eravamo partiti, e di quei principi morali che abbiamo condiviso all’inizio del mandato con tutti i consiglieri, abbiamo deciso di lavorare sodo, di farlo a testa bassa e di risolvere i problemi in silenzio. E lo abbiamo fatto, uno per uno.
Se sono qui oggi è perché il mio posto non potrebbe essere altrove, questa è la lista di cui condivido i principi e i metodi che saranno alla base del nostro amministrare. Questa è la Lista che non ragiona col motto “con me o contro di me!”. E’ la Lista che si oppone al ritorno delle inique gestioni personalistiche del passato. Vorrei concludere ringraziando chi ci ha sostenuto, sorretto e guidato in questi mesi, persone che amano profondamente il paese e che stanno lottando perché in esso torni a regnare la libertà di tutti, la trasparenza e la legalità. Enrico, Fabrizio, Domenico, guardando voi vedo personificata la forza, la dignità, la rettitudine d’animo. Ringrazio Francesco Bussoletti, persona integra e trasparente, forte ma rispettoso degli altri, che si è messo a disposizione di questo fantastico gruppo di persone semplici, oneste, competenti. Grazie.
(PROIETTI sul bilancio comunale) – Hanno detto che i loro BILANCI erano a posto. Ma non hanno detto che il bilancio è una cosa, e le conseguenze di cassa un’altra. Il bilancio lo costruisci, e non può che essere a posto, altrimenti non passa il vaglio del revisore. Il problema è l’effettiva circolazione dei soldi, è la cassa; soprattutto quando le effettive entrate non corrispondono alle previsioni del bilancio: vuoi perché gonfiate ad arte nella previsione, vuoi perché, sempre ad arte, non si fanno sforzi per riscuotere quelle che dovrebbero essere reali. Peraltro, c’è il trucco: pur di poter aumentare la possibilità di spendere, magari proprio a favore di chi è più vicino, la previsione di entrate viene abbondantemente gonfiata e le uscite vengono utilizzate fino all’ultimo. Quali sono le conseguenze? La cassa soffre, perché entrano meno soldi di quelli che dovrebbero uscire e, di conseguenza, i titoli relativi alle spese devono essere messi in attesa. E i fatti dicono che le amministrazioni che hanno preceduto quella uscente hanno fatto largo uso di tale astuzia. E lo hanno fatto con cognizione, perché c’è coscienza che certe entrate sono fittizie. Quindi, si sono accumulate così tante fatture nel corso degli anni che le amministrazioni precedenti a quella uscente non riuscivano più a pagarle, perché le entrate non erano mai sufficienti a coprire le spese.
Riscontri oggettivi, formalmente dimostrabili in qualsiasi momento, dicono che nel 2014 il Comune ha dovuto far fronte ad oltre 795.000 euro di spese correnti e fatture per lavori eseguiti precedentemente al subentro dell’Amministrazione uscente; per l’esattezza a partire dal 2010. Di questa somma, oltre 380.000 euro sono tutti ricaduti sull’ultima Amministrazione che, a fronte dell’enorme pendenza per un Ente così piccolo, all’atto dell’insediamento ha ereditato una disponibilità di cassa di appena 963 euro. Affinché la dimensione del problema sia chiara a tutti, va precisato che la cifra complessiva fronteggiata dall’Ente nel 2014 per quel tipo di spesa rappresenta quasi il triplo dell’impegno specifico che potrebbe essere considerato appena sopportabile dal bilancio del Comune di Otricoli. E’ quindi facile valutare l’enorme peso contabile dell’accumulo di queste pendenze a debito, indiscutibilmente provocate da leggerezza dispositiva delle precedenti Amministrazioni, con le cui naturali conseguenze l’Amministrazione uscente ha dovuto fare i conti rinunciando, per assorbire gli impegni pendenti, a tante necessità e visibili iniziative nonché, con apposita delibera di Giunta, ad esporre la cassa fino al limite massimo consentito.
Il trend negativo ereditato ha fatto avvicinare il Comune alla prospettiva di un concreto rischio default. Default evitato grazie al coraggio dell’Amministrazione uscente e al grandissimo ed impagabile impegno di Dirigenti e personale dipendente di costringersi a spese di gestione nuove pressoché nulle (appena 8.000 euro circa nel 2014) se si escludono le spese obbligate. Detti sacrifici, comunque, hanno garantito il successo sperato, se si considera che a fianco di un corrente d’impegni, divenuto ormai ordinario, e ad un pressoché totale azzeramento del debito, le casse comunali al 14 gennaio 2016 segnavano un più 110.108 euro.
E se fosse continuato il trend gestionale precedente? Che fine avremmo fatto? E perché dire alla gente che in questo ultimo periodo ‘non è stato fatto nulla’, se le tutte le energie si sono dovute spendere fino all’ultima goccia per rimediare ai danni precedenti? Evidentemente, Francesco, questa è una bassezza studiata ad arte da chi fa finta di non sapere dove stava portando il nostro Comune!
(PROIETTI su RESIDUI ATTIVI e GESTIONE TRIBUTARIA) – I RESIDUI ATTIVI sono quei tributi non riscossi negli anni, ma ai quali l’Ente (cioè la Comunità) ha comunque dovuto comunque far fronte.
Tutti i comuni ce l’hanno, è stato detto.
Il punto è sapere: perché??? Il Comune di Otricoli ce l’ha (come la Corte dei Conti ci ha anche sottolineato) perché non sono stati riscossi tutti i tributi. Tutti devono corrispondere i tributi comunali per la raccolta della nettezza urbana, per l’occupazione di suolo pubblico e via dicendo. Ad Otricoli, purtroppo, il rispetto di queste norme si è concretizzato soltanto a partire dall’Amministrazione uscente. Purtroppo per i cittadini, che di conseguenza nel passato si sono dovuti far carico anche dei pagamenti non effettuati da altri.
Hanno assicurato che non c’è nessuno che non abbia pagato i tributi. NON E’ VERO, altrimenti non avremmo oltre 550 mila euro di residui attivi,.
Hanno detto: se sapete di qualcuno che non ha pagato i tributi, ditelo. BENE, LO DICIAMO:
- UNO che non ha pagato i tributi è il proprietario del capannone dove è stata ricoverata la barca: avrebbe dovuto pagare 70 mila euro di IMU e non ha MAI ricevuto l’accertamento (sappiamo invece che se tu salti il pagamento di un tributo, il comune dovrebbe notificarti un accertamento e iscrivere a ruolo il credito). Questo non è mai stato fatto dalle precedenti Amministrazioni. L’accertamento è stato fatto soltanto con l’avvento dell’amministrazione Gregori. Questi dati sono OGGETTIVI e provati. Sfido io chiunque, ex consiglieri dell’amministrazione uscente che sanno bene come siano andate le cose, candidati consiglieri e candidato Sindaco a DIMOSTRARE IL CONTRARIO.
- Vi ho dato un esempio, ma come molti di voi sapranno, per rispondere alle pressioni della Corte dei Conti che sollecitava il rientro di questi residui attivi, l’Amministrazione uscente ha incaricato un’agenzia esterna per la riscossione. Una volta che il lavoro dell’agenzia prenderà corpo, diverrà anche nota la lunga lista di coloro che, nel silenzio o con la connivenza delle Amministrazioni in carica, non hanno pagato, gravando su tutti gli altri cittadini!