Viterbo – L’Università della Tuscia in prima linea nelle attività orientate alla “Gestione forestale sostenibile”, grazie al Dafne (Dipartimento di Scienze agrarie e forestali) che nei giorni scorsi ha stipulato un contratto di ricerca con la società “Vasto Legno” per lo studio del legno di “Ayous termotrattato”. L’azienda, presieduta dal dottor Roberto Dajelli, si è specializzata nella lavorazione, commercializzazione e distribuzione del legno africano certificato e “ha scelto il Dafne – spiega il direttore Nicola Lacetera – perché rappresentiamo un punto di riferimento di alto livello accademico e tecnico sulle tematiche inerenti la tecnologia e le scienze del legno, anche in opera”. Il contratto di ricerca tra DAFNE e Vasto Legno sarà presidiato dal Laboratorio di scienze e tecnologie del legno. “Il nostro compito – sottolinea la professoressa Angela Lo Monaco, responsabile della struttura – è studiare le proprietà e le caratteristiche di degradazione del legno, utilizzando come sistemi di monitoraggio il colore e le peculiarità chimiche. In tal modo, in piena adesione alla mission scientifica di DAFNE, perseguiamo l’obiettivo della valorizzazione del legno per rispondere alle necessità del territorio e delle imprese, con un occhio di riguardo alla gestione forestale sostenibile. L’occasione di studiare il legno di Ayous (Triplochiton scleroxylon) in collaborazione con la Vasto Legno è perfettamente inserita in questa mission”.
L’accordo prevede l’istituzione una borsa di studio a favore di un giovane laureato, intitolata a Ennio Dajelli che per lunghi anni ha guidato la società lombarda, per una ricerca legata alla verifica del comportamento di Ayous termotrattato una volta esposto agli agenti atmosferici.