Reduce da sei mesi di esposizione a Viterbo, dove ha registrato un grande successo di pubblico con circa 54 mila visitatori, da oggi e fino al 31 agosto p.v. prende il via ad Orvieto presso la ex Chiesa di San Giacomo in piazza Duomo, la mostra multimediale “Etruschi 3D” realizzata da Historia / associazione per la divulgazione e la conservazione dei Beni Culturali d’Italia con la collaborazione tecnica della Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento.
Evento culturale promosso dal Comune di Orvieto / Assessorato alla Cultura che, dopo l’iniziativa “Orvieto Caput Etruria”, proposta lo scorso anno, prosegue la programmazione degli approfondimenti sui temi che sono alla base del progetto “Experience Etruria” presentato ad Expo 2015 per promuovere un territorio ricco di storia e cultura legato dalla stessa radice etrusca.
La mostra, interamente multimediale sul mondo degli Etruschi è stata presentata questa mattina alla stampa dall’Assessore alla Cultura, Vincenzina Anna Maria Martino e dal Presidente dell’Associazione Historia, Alessandro Maria Barelli, dapprima presso la sede comunale e poi in anteprima nella Chiesa di San Giacomo.
Cos’è Etruschi 3D
tra le mirabolanti soluzioni, schermi, prismi, occhiali anaglifici, visite virtuali, raggi laser e chissà cos’altro, Etruschi in 3D è qualcosa di più penetrante, tra archeologia, cultura e storia: Tombe da visitare, necropoli intere,antichi etruschi che parlano e raccontano, oggetti che prendono vita e galleggiano nel vuoto. Un modo sicuramente diverso per raccontare la storia.
Una sezione della mostra è dedicata all’iniziativa “Experience Etruria” con un grande monitor dove è visibile il filmato dedicato alle città aderenti al progetto lungo i percorsi storico-naturalistici dei territori interessati.
Completamente multimediale, l’allestimento di Orvieto si avvale della tecnologia ana¬glifica (occhiali bicolore) per consentire agli utenti di fare esperienze 3D dei principali siti archeologici etruschi, ricostruiti con la tecnologia del laser scanning così come essi sono nei siti originali.
Il percorso si articola con una serie di grandi monitor e schermi aerei, raccontando il mondo dell’antico popolo degli etruschi con spettacolari fil¬mati, animazioni e immagini in 2D e 3D provenienti dai musei etruschi più importanti d’Italia.
Il rilievo e la modellizzazione 3D di tombe e oggetti etruschi sono stati realizzati dall’unità 3D Opti¬cal Metrology di FBK diretta dall’Ing. Fabio Remondino. I modelli delle tombe sono stati visualizzati ad altissima definizione per consentire una formidabile esperienza “immersiva” negli ipogei etruschi.
Etruschi 3D nasce nel 2010 ed è la prima mostra archeologica interamente realizzata con tecnologia 3D. Citata anche sulla Treccani, ideata da Alessandro Maria Barelli, l’esposizione è stata realizzata dall’associazione Historia. Dopo l’esordio nel 2011 al Museo Nazionale di Bruxelles MRAH, (oltre 30.000 visitatori), al Museo delle Scienze di Trento (dove ha totalizzato 12.000 presenze in quattro mesi contro le 11.000 annuali del sito che la ospitava) e a Stoccolma al Museo Nazionale del Mediterraneo (Medelhavseet) con 103.000 presenze, la mostra è stata completamente ripensata ed integrata con nuovi contenuti, innovazioni tecnologiche ed effetti che completano un percorso interattivo di grande effetto.
Visita alla mostra
All’interno dell’esposizione, una grande postazione con il Virtual tour, con visione completamente interattiva su uno schermo gigante, consente di passeggiare alla scoperta delle Necropoli della Banditaccia di Cerveteri e di quella di Monterozzi e Calvario a Tarquinia, alla visita virtuale alla tomba della Scimmia a Chiusi e al Parco Archeologico di Vulci, new entry nella versione 2015. La visita virtuale consente l’accesso a 36 tombe visitabili virtualmente a 360°. Nel percorso è presente la ricostruzione virtuale in 3D della famosissima “Tomba Francois“ di Vulci con gli affreschi ricostruiti e riattaccati alle pareti e sarà possibile visitarla e passeggiare al suo interno.
Su quattro schermi aerei sono proiettati i filmati con le immagini in 2 e 3D delle scansioni digitali delle tombe delle Necropoli di Tarquinia, Cerveteri, Vulci, Perugia e Chiusi.
Un’altro schermo aereo mostra le riprese di scavi in diretta dalle Necropoli Etrusche di Nepi e Grotte di Castro a testimonianza del meraviglioso ed essenziale lavoro degli Archeologi.
Non mancano proiezioni olografiche su speciali lastre, realizzate per Historia da Massimo Le¬gni di ATD sviluppando un progetto della Ceramicus – NYC Usa di Gary Enea: da una magica luce sospesa appaiono come per magia oggetti e manufatti antichi che consentono al visitatore di “toccare con mano” gli antichi manufatti etruschi. Presenti anche due piramidi olografiche con la proiezione tridimensionale di una decina di oggetti originali scannerizzati.
Ci sono anche postazioni di comunicazione interattiva veramente innovative: le ormai famose “Teste Parlanti di Historia” su due postazioni, raccontano curiosità e particolari della vita dell’antico popolo italico, una postazione interattiva per i bambini con dei simpatici “puzzles” di oggetti da ricostruire come piccoli archeologi in laboratorio restauro e una postazione dove il visitatore può letteralmente maneggiare virtualmente oggetti veri scannerizzati.
Altre novità
Nei prossimi giorni un glossario virtuale sfogliabile permetterà ai visitatori di riconoscere gli oggetti della vita quotidiana e del banchetto etrusco, nonché le schede animate, una sorta di vetrina virtuale con oggetti straordinari provenienti dai Musei Etruschi di Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Umbria arricchiranno la già ricchissima esposizione.
Otto grandi monitor con filmati a tre dimensioni, raccontano gli aspetti del mondo degli Etruschi sottotitolati in lingua Inglese ed in Cinese. Impressionante l’impianto di fotografie giganti tridimensionali del perimetro dell’intero percorso di visita (65 fotografie) che rappresentano una sorta di vere e proprie vetrine virtuali.
A partire dal mese di luglio saranno inseriti nell’apposita sezione filmati di scavi in diretta dal territorio di Orvieto realizzati in stretta collaborazione con la Prof. Stopponi e con il Dott. Bizzarri. Saranno effettuAte riprese apposite in diretta in occasione della ripresa degli scavi.
Nel proporre il progetto, l’Assessore alla Cultura, Martino ha affermato che “l’Amministrazione Comunale si è resa conto di quanto sia importante la promozione della storia della città a partire dalla cultura etrusca, attraverso un approccio vero, reale grazie al sostegno Ministeriale e del territorio. Lo già ha fatto lo scorso anno con il progetto ‘Experience Etruria’ e con il progetto ‘Orvieto Caput Etruria’ andando alla riscoperta della necropoli di Crocifisso del Tufo che, attraverso l’impegno del Comune e di molti altri soggetti ha ripreso vita grazie alla rinnovata concessione ministeriale”.
“La proposta di quest’anno – ha precisato – è più innovativa e permetterà di approfondire la nostra cultura etrusca a cui apparteniamo grazie all’offerta tecnologica che ha reso possibile la mostra multimediale ‘Etruschi 3D’. Che non è solo una mostra, in quanto il territorio sarà coinvolto attraverso la messa in campo di preziose sinergie con esperti archeologici, storici e artigiani orvietani allo scopo di coinvolgere i bambini proprio nello spirito di quello che è l’accordo quadro sottoscritto nei giorni scorsi con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale denominato ‘Progetto Experience Etruria’. I vari appuntamenti saranno realizzati nell’Atrio del Palazzo dei Sette sempre più luogo di riferimento per la programmazione culturale della città. Intorno alla mostra si stanno costruendo anche una serie di occasioni di approfondimento sul tema della vita sociale e culturale del mondo etrusco, dove troveranno spazio momenti interamente pensati per i bambini con spettacoli e laboratori di marionette e di lettura”.
“Questo programma – ha concluso – si potrà realizzare con la disponibilità dell’associazione Historia e di altre sinergie instaurate con altri operatori culturali della città, studiosi ed esperti archeologi, la storica ‘Libreria dei Sette’ e giovani artisti orvietani”.
Soddisfazione per aver messo a punto una progettualità che si articola in due mesi” è stata espressa dalla responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune, Carla Lodi che ha posto l’accento sul “metodo innovativo con il quale è stato affrontato il tema degli Etruschi. Sono stati pensati spazi per i bambini, laboratori di lettura e lavoro sui burattini, a partire da ATI, la fanciulla etrusca animata nel teaser in animazione 3D che è stata testimonial virtuale del progetto ‘Experience Etruria’, che sono stati appositamente realizzati pur seguendo i crismi filologici.
“La mostra ‘Etruschi 3D’ – ha poi spiegato Alessandro Maria Barelli, Presidente di Historia – è nata con lo scopo di creare una grande azione promozionale nazionale ed internazionale di largo respiro sul mondo degli Etruschi e soprattutto per stimolare l’attenzione e l’interesse per i territori coinvolti ed ospitanti la mostra. Una piattaforma insomma che porti ad una stretta collaborazione con i musei del territorio e metta loro a disposizione un punto promozionale aggiuntivo. A concreta conferma delle nostre intenzioni, stiamo sottoponendo agli enti interessati la possibilità di devolvere una parte delle entrate relative alla vendita alla mostra del nuovissimo catalogo in 3D che uscirà in giugno, per l’ingresso in convenzione ai Musei della Città con particolare riferimento al Museo Faina e al Museo Nazionale Archeologico, strettamente connessi ai contenuti della Mostra Etruschi 3D. La mostra, voluta dal Comune di Orvieto è patrocinata e sostenuta dal Distretto 108L Italy con il suo efficientissimo Lions Club di Orvieto, già promotore dell’iniziativa per lo sviluppo del turismo e del territorio con i Clubs di Viterbo e Montefiascone – Falisco Vulsineo”.
“In particolare, ci interessa creare il legame con quello che sono i territori e i beni culturali – ha aggiunto – per questo auspichiamo che la mostra venga visitata il più possibile. Nella mostra raccontiamo la storia degli Etruschi raccontando il territorio. Durante lo svolgimento della mostra saranno coinvolte le scuole e non solo, ci saranno incontri con esperti fra cui: Alessandro Mandolesi archeologo, Carlo Casi del Parco archeologico di Vulci, Marco Pacciarelli dicente di preistoria e protostoria del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Maria Grazia Celuzza, direttrice del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma. Non saranno conferenze ma talk show inseriti secondo la volontà dell’Amministrazione Comunale che è quella di creare interscambio. Avremo Maurizio Pellegrini, Ispettore della Soprintendenza Archeologica dell’Etruria Meridionale e il giornalista Fabio Isman. I Lion’s daranno un aiuto concreto. Le idee in cantiere sono molte, compresa quella di sviluppare la ‘Dodecapoli Etrusca’ coinvolgendo i territori”.
Proprio la Presidente, Graziella Lardani ha ricordato il ruolo svolto dal Lion’s Orvieto che “da sempre è vicino alle iniziative culturali della città, dalla illuminazione del grotte dei fossili situate lungo il percorso ad anello della rupe all’attuale progetto per la realizzazione della cartellonistica al percorso dell’antico camminamento della Orvieto-Bolsena. Con Alessandro Barelli c’è una lunga amicizia del Lion’s, insieme abbiamo curato una pubblicazione su Orvieto perciò è stato naturale accogliere ed appoggiare la mostra multimediale sugli Etruschi. Un allestimento davvero eccezionale e che auspichiamo possa diventare anche un appuntamento organizzato per le scuole alla ripresa dell’anno scolastico.
Mirko Pacioni dell’associazione ‘Acqua’ ha infine ricordato la ‘mission’ dell’associazione culturale che si presenta in doppia veste umbro-laziale. “I nostri due obiettivi principali – ha detto – sono: valorizzare e tutelare i beni di carattere storico-naturalistico e farli fruire ad un numero sempre maggiore di utenti. Tra i soci fondatori ci sono guide turistiche dell’Umbria e della provincia di Viterbo, guide ambientali escursionistiche del Lazio e dell’Umbria, naturalisti, archeologi, restauratori, educatori ambientali e insegnanti di scuola che ci aiutano a realizzare iniziative di progettazione e ricerca sul territorio per gli Enti, visite ed escursioni guidate, ma anche la didattica con le scuole e i laboratori didattici. ‘Acqua’ è soggetto gestore dell’Ecomuseo del paesaggio degli Etruschi e del CEA Centro Visite PAAO di Villa Paolina a Porano. Proprio nel territorio di Porano vi è l’unica tomba etrusca di tutto il territorio volsiniese con pitture ancora visibili. Dal 2008 al 2015 le attività svolte hanno portato numerosi visitatori presso le tombe Hescanas e Golini che oggi si possono ammirare nel loro splendore e più in generale nel territorio”.