Appena votata la delibera sarà allegata ad un corposo esposto da presentare all’autorità giudiziaria lunedì mattina
ACQUAPENDENTE – Questa mattina in consiglio comunale il sindaco Angelo Ghinassi porta all’attenzione dei consiglieri, chiedendone l’approvazione, il recepimento di una concessione mineraria rilasciata dalla Regione Lazio il 12 Dicembre 2000 con deliberazione n.2515, denominata “Tesoro” di acqua oligominerale di pregiata qualità derivante dall’emungimento di un pozzo profondo 140 metri, della quale è concessionario, per conto della Soc.Acquaviva Srl, la Soc. BasaltiOrvieto Srl. che ne aveva rilevato le quote azionarie nel 2010.
Come mai dopo 20 anni il Comune, Ghinassi, il PD hanno deciso di fare questo passaggio?
Perché la Soc. BasaltiOrvieto Srl che ha rilevato le quote azionarie nel 2010 ha aspettato dieci per rivendicare questa concessione?
Secondo il richiedente, cioè la Soc. BasaltiOrvieto Srl, la concessione non è stata attiva negli ultimi anni, ma sollecitazione dalla Regione Lazio.
Lasciano intendere che qualcuno, svegliandosi all’improvviso, avrebbe deciso di iniziare ad imbottigliare l’acqua.
E’ del tutto evidente che c’è qualcosa che non quadra o qualcuno sta alzando il prezzo per bloccare il progetto geotermico che ormai è giunto quasi in dirittura d’arrivo.
Secondo il pare di molti, questo voto, potrebbe essere segnalato alla Procura della Repubblica di Viterbo perché assai strano, sia per tempistica che per motivazioni.
Non sappiamo se il sindaco Ghinassi riuscirà ad abbindolare i consiglieri comunali e far votare questa delibera che noi vi pubblichiamo integralmente e che già sappiamo essere allegata ad una dettagliata denuncia che sarà presentata all’autorità giudiziaria lunedì mattina, non appena ci saranno i nomi e cognomi di coloro che, a distanza di 20 anni e senza un adeguamento istruttorio, “regaleranno” questa concessione mineraria ad un soggetto terzo.
Adeguamento strumento urban. per concess. mineraria