VITERBO – “Sono molto soddisfatto, perché nessuna seduta di laurea è stata annullata all’Università della Tuscia. Abbiamo mantenuto l’impegno di non rallentare la carriera universitaria di nessuno dei nostri studenti. Sono convinto che sia questo il nostro dovere in un momento così drammatico. Si tratta della prima sessione di laurea svolta interamente a distanza dal nostro Ateneo dalla sua fondazione: nessuno era fisicamente nello stesso luogo, ma tutti erano insieme in un aula virtuale, studenti e commissari. Personalmente ho voluto assicurare la vicinanza dell’intera comunità accademica a questi ragazzi, che dopo tanti anni di studio e di sacrifici, hanno raggiunto un traguardo importante della loro vita, anche per dare la giusta solennità alla prova di laurea, seppur vissuta attraverso uno schermo. L’Unitus è impegnata al massimo per garantire a tutti gli studenti di poter proseguire il loro percorso formativo comprese le sedute di laurea, sottolinea il rettore, e tutto questo è reso possibile grazie alla disponibilità e alla competenza dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e dei colleghi dei servizi informatici dell’Ateneo che stanno lavorando con grande dedizione.”. Questa la dichiarazione del rettore dell’UNITUS Stefano Ubertini all’indomani delle prime sedute di laurea al DAFNE e al DEIM. Nella prima che si è svolta del 25 marzo si sono laureati 4 studenti Brigitta Balestri di Braccagni (Grosseto),Francesco Cianci, Michele Menta e Andrea Risi: questi ultimi 3 di Roma che hanno discusso tesi sugli aspetti normativi, fiscali e di mercato della vendita diretta in agricoltura, l’adattamento delle attività agricole ai cambiamenti climatici e aspetti fitopatologici delle produzioni vivaistiche. La Commissione di Laurea era composta dai professori
Roberto Mancinelli (Presidente della Commissione), Giuseppe Colla, Raffaele Cortignani, Nicola Lacetera, Maria Nicolina Ripa e Leonardo Varvaro.
“Questo 25 marzo sarà sicuramente una data da ricordare. Quando cominciai l’università- ha dichiarato Andrea Risi uno degli studenti- la discussione della mia tesi di laurea la immaginavo ben diversa, oggi purtroppo a causa di questa emergenza abbiamo dovuto fare tutti dei sacrifici. È stata una bellissima esperienza, organizzata in modo impeccabile che ha coronato questo importante percorso che è l’università”.
Ieri 26 marzo, invece, seduta di lauree al DEIM per 3 studenti di Ingegneria Industriale. Andrea Iacomino di Tarquinia, Ettore Nardocci di Carbognano e Giordano Quintarelli di Soriano nel Cimino. Le loro tesi hanno spaziato dal dimensionamento di un powertrain ibrido idrogeno/elettrico per quadricicli leggeri, alle metodologie di previsione della domanda di energia negli stabilimenti industriali, allo studio delle modalità di ricarica e dei protocolli standard di comunicazione nella mobilità elettrica. La commissione presieduta dal professor Giuseppe Calabrò, era composta dai professori Stefano Rossi, Andrea Luigi Facci, Marco Marconi e Mauro Scungio.