Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato da “Tutti per Narni”
Dopo aver letto le dichiarazioni dell’assessore Mercuri, relative al Catsello di S. Girolamo, inviamo la controreplica di “Tutti per Narni”, con tanto di lettera dell’assicurazione che sottolinea come le spese legali sostenute per la difesa di alcuni dipendenti comunali non possono essere coperte, al contrario si ragionerebbe per quelle derivanti dalla costituzione di parte civile da parte dell’Ente, e questo è emblematico Giriamo il documento avendo coperto i nomi degli interessati in quanto non stiamo trattando della loro condizione, presunti innocenti fino a prova contraria, ma perché vogliamo porre l’attenzione su quanto esposto nella controreplica che segue.
“Le argomentazioni dell’assessore Mercuri contro la nostra richiesta al comune di costituirsi parte civile nel processo riguardo la vendita di San Girolamo sono, come sempre, sospese in aria.
Cercherò’ brevemente di spiegarlo:
A prescindere dall’esito del processo ecc.ecc.. dal quale ci aspettiamo una completa e totale assoluzione dell’ex sindaco e dei dirigenti coinvolti, se non altro per evitare la restituzione alla curia di oltre 2 milioni di euro, soldi che come sempre graverebbero sulle saccocce dei cittadini. Anche in assenza di un obbligo amministrativo, la logica ed il buon senso , avrebbero dovuto consigliare gli attuali amministratori alla costituzione di parte civile da parte del Comune cosi’ come ha fatto la Curia di Terni per tutelare gli interessi dell’Ente in quanto, e mi rivolgo agli abitanti di Narni.
il Comune è dei cittadini e non di chi pro- tempore lo amministra e dei suoi sodali.
A sostegno della mia tesi allego la risposta che la assicurazione del comune fa al comune stesso rispondendo ad una richiesta di pagamento delle spese legali dell’ex sindaco e di alcuni dirigenti e funzionari in questa ed in un’altra vicenda. Documento che noi abbiamo trovato allegato alla delibera 291 del 30 12 2015. Come appare evidente la assicurazione dichiara di non poter intervenire nella assistenza legale dei coinvolti in quanto la stessa e’ a tutela dell’ente ed anche di amministratori e dipendenti ma non in casi riguardanti reato ai danni dell’ente. La lettera della assicurazione conclude invitando l’ente a costituirsi, se volesse,parte civile. Per noi cio’ non vuol dire affermare le responsabilità degli indagati , E’ invece una misura cautelare che il Comune ha il dovere di adottare a tutela degli interessi della comunità.
La legittimità’ della nostra richiesta e’ talmente evidente che non merita ulteriori commenti .
Concludo ricordando che andando a studiare i documenti comunali, abbiamo scoperto che la costituzione di parte civile da parte dell’ente e’ gratuita perchè’ prevista dalla polizza assicurativa.
La delibera 291 ci dice come poi la amministrazione li ha trovati i soldi per pagare gli avvocati, e che avvocati, viste le parcelle, ma non abbiamo un avvocato dipendente? Li ha presi con una delibera cervellotica fumosa,appunto la 291, vi invito a leggerla se ci capite qualcosa al di la del fatto che i soldi vengono dal bilancio generale del comune , cioè’ dalle tasche dei cittadini. Come sempre , niente di nuovo.
Gianni Daniele
Presidente Tutti per Narni