Tutto nacque quando l’amministrazione Cozzolino decise di aprire la farmacia comunale vicino la stazione
CIVITAVECCHIA – Ogni tanto ritornano. Un esperto di esposti e denunce e conosciuto in città come “spione in carta bollata”, questa volta sarà lui a doversi difendere dalle accuse di diffamazione mosse da alcuni farmacisti privati nei suoi confronti.
I fatti sono lontani nel tempo ed è anche difficile ricostruire bene la storia. Quando l’amministrazione Cozzolino e il presidente di CSP De Leva decisero di aprire una sede della farmacia comunale in via della stazione, ci furono feroci polemiche, soprattutto tra gli addetti ai lavori.
L’allora assessore pentastellato Massimo Pantanelli, sempre molto attivo sui social ed in particolare su Facebook, si lasciò andare ad alcuni commenti che, proprio i farmacisti privati, ritennero offensivi e diffamatori.
A distanza di anni, finalmente, il rinvio a giudizio e la data della prima udienza fissata per il 10 luglio.
In quella circostanza, le parti offese, si costituiranno parte civile per procedere ad un’azione risarcitoria del danno.
Indubbiamente fa un po’ caso vedere il re degli esposti e denunce a tutto e tutti alla sbarra. Alquanto singolare.