Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – L’Associazione Erinna aderisce all’Appello del “Comitato donne per il NO al referendum”.
La Costituzione è attaccata da anni, pezzi qua e là subiscono modifiche con risultati nefasti. Da decenni l’attitudine della politica è quella di vendere illusioni e a creare falsi miti, come qualcuno ha scritto.
Da decenni è la politica qualunquista e populista che mette a rischio la nostra democrazia, per quanto imperfetta.
Diciamo NO alla mutilazione della rappresentanza che ci viene proposta con il taglio dei/delle parlamentari. Tutte le identità politiche, sociali, culturali ed economiche hanno diritto di essere rappresentate; penalizzare le minoranze e abbassare il pluralismo politico è l’obiettivo delle politiche fasciste.
Diminuire il numero dei/lle parlamentari non vuol significare avere rappresentanti più qualificati/e, forse potrà significare avere una cerchia più stretta di fedelissimi/e.
La riforma penalizzerà l’elezione delle donne, in un paese dove è già ridicola la rappresentanza delle donne in Parlamento e nei luoghi apicali e decisionali.
Diciamo NO all’attacco alla democrazia.
La proposta qualunquista e populista del risparmio della spesa pubblica è un’illusione, si tratta di risparmi irrisori (lo studio sulla legge di bilancio 2020 riporta un risparmio dello 0.01%).
Molto di più si risparmierebbe evitando l’acquisto di aerei bombardieri, evitando di elargire liquidazioni stratosferiche, “regalie” a manager la cui opera è quantomeno discutibile ; i denari si devono trovare ad iniziare dal recupero dell’evasione fiscale.
La democrazia ha un valore che non può essere sacrificato per esigenze di risparmio, concordiamo con chi lo afferma.
Associazione Erinna