Il dipinto, realizzato dal giovane artista emergente Marco Pintus è un tributo alla voglia di ricominciare dopo la pandemia
VITERBO – Marco Pintus, 29 anni, è un nuovo giovane artista, ha iniziato a fare ritratti all’ età di dieci anni, “mi piacevano i volti delle persone perché riflettevano la loro interiorità“. Passione che decide di riprendere una volta ragazzo, dopo aver studiato in un’ istituto di grafica “ qui mi sono occupato di pittura digitale; non proprio la mia visione dell’ arte”. E infatti presto il ritorno all’ acrilico, poi sostituito dall’ olio, “molto più affascinante” e la crescita professionale grazie alle lezioni allo Studio D’ Arte di Sabrina Salvatori, dove irrompono nei lavori di Marco anche matita e grafite che il giovane usa sapientemente. “Mi hanno anche commissionato diverse opere, una soddisfazione”. Diverse le esposizioni in giro per la città con “La via degli artisti” associazione che cerca di dar voce e spazio ai numerosi artisti del territorio che rimangono sempre poco visibili. “Ho sempre amato disegnare, con il tempo ho deciso di esplorare diverse tecniche e forme pittoriche, con il desiderio prorompente di dipingere per entrare nel “mio” mondo e lasciare quello che mi circonda. Amore e passione sono i due valori che faccio emergere dai miei lavori, e devo dire che la risposta del pubblico è incoraggiante e positiva”
“Torneremo ad abbracciarci” è il suo ultimo lavoro, un olio su tela che Marco ha realizzato durante la pandemia, a cui tiene particolarmente e che sta anche pensando di donare..
“Il quadro nasce appunto in questo momento così difficile dove la mancanza di fisicità si è fatta sentire. L’ abbraccio: un gesto al quale prima non davamo importanza e che invece è diventato un bisogno quasi urgente. E proprio per il suo significato, non so cosa farò di questa ultima creazione, potrei anche donarla o metterla in palio per uno scopo benefico, accetto proposte!”.