VITERBO – Un cittadino nigeriano di 30 anni si è presentato nel pomeriggio di ieri presso la Questura di Viterbo per denunciare lo smarrimento dei documenti di identità.
La denuncia, naturalmente, era prodromica alla richiesta di nuovi documenti originali.
Insospettitosi, però, dall’atteggiamento dello straniero il sottufficiale della Polizia di Stato addetto all’ufficio denunce ha provveduto alla verifica dell’identità del denunciante tramite una strumentazione in dotazione che consente la lettura ottica delle impronte digitali in maniera non invasiva, fornendo in tempo reale il nominativo esatto del soggetto sottoposto al controllo.
Nel caso specifico la persona è risultata avere numerosi ALIAS (vale a dire che ha utilizzato nel tempo più nomi e date di nascita), nonché ricercato per la notifica di provvedimenti giudiziari e di polizia di prevenzione.
Pertanto si è proceduto nei suoi confronti: il nigeriano ha lasciato gli uffici dopo che gli sono stati notificati i provvedimenti pendenti a su carico, tra cui il foglio di via obbligatorio da un comune umbro.