Rifiuti romani in discarica Viterbo fino al suo esaurimento, sarà prorogata l’ordinanza nel silenzio della politica
ROMA, 28 GIU – “Anche questa volta la Regione Lazio si assumerà le sue responsabilità accogliendo la richiesta unanime dei partecipanti alla riunione istituzionale di prorogare l’ordinanza che prevede il conferimento dei rifiuti romani nella discarica di Viterbo.
Ora la Raggi dimostri di essere sindaco e individui i siti sul territorio comunale dove realizzare gli impianti necessari alla chiusura del ciclo dei rifiuti”. Lo afferma l’assessore regionale ai Rifiuti Massimiliano Valeriani, in una nota, riferendosi alla riunione sui rifiuti svoltasi stamani in prefettura, dove hanno partecipato la Regione Lazio, il Comune di Roma e Ama.
Valeriani ha aggiunto che Roma oggi è “una città piena di rifiuti” e “con una tassa che pesa sulle tasche dei romani, tra le più alte in Italia a causa della necessità di conferire i rifiuti altrove, visto che Roma, la Capitale d’Italia, non è autosufficiente. Senza contare la raccolta differenziata ferma da anni al 45%”.
“Hanno paura che Virginia Raggi vinca di nuovo. E per questo stanno volutamente lasciando i rifiuti in strada, tenendo in ostaggio Roma e i suoi cittadini”. Così l’assessore comunale ai Rifiuti, Katia Ziantoni, su Facebook.
“Dopo gli arresti della ex dirigente regionale del ciclo dei rifiuti, il sistema regionale, già precario, è andato in crisi e a pagarne le spese sono la Capitale ed i suoi cittadini- sostiene Ziantoni- Già nel tavolo tecnico di oggi avevamo fatto presente al Prefetto che la ridotta capacità di trattamento degli impianti è legata all’assenza di sbocchi nelle discariche laziali e alle difficoltà tecniche ed economiche di avviare accordi fuori Regione.
Le ipotesi di Roccasecca ed Albano, infatti erano già al vaglio degli Enti convocati presso il Ministero della Transizione ecologica. La stessa discarica di Civitavecchia esaurirà le volumetrie residue nel mese di agosto. Così un piano regionale dei rifiuti basato sullo smaltimento in discarica rimane con un solo impianto in tutta la Regione, quello di Viterbo”.
“Virginia Raggi, come Sindaca della Città metropolitana interviene ora per l’inerzia della Regione Lazio e per l’inadeguatezza del suo piano dei rifiuti- scrive ancora Ziantoni- Ricordiamo a Valeriani che nessuna Provincia è autonoma, così come non è autonomo alcun Comune. Il suo piano regionale, tra l’altro, prevedeva 36 mesi dall’adozione, avvenuta ad agosto del 2020, per raggiungere l’autosufficienza degli ATO, ovvero degli ambiti provinciali. Ma questi organismi, dopo più di 20 anni, non sono mai stati neppure previsti”.