CIVITAVECCHIA – Ora c’è l’ufficialità: il traghetto Cagliari Civitavecchia oggi e i prossimi giorni (salvo provvedimenti d’urgenza) non partirà. La sospensione della tratta, ipotizzata nei giorni scorsi dai sindacati, è arrivata. Il collegamento dal capoluogo sardo (così come quello dal porto di Arbatax) per lo scalo più importante del Lazio da oggi non è più attivo.
La ricerca sul sito della Tirrenia per l’acquisto di un biglietto, anche sola andata Cagliari Civitavecchia, a partire da oggi dà tre opzioni: Olbia Civitavecchia delle 12.30, Olbia Civitavecchia delle 23 e Porto Torres Genova delle 21.30. Dalle possibilità è sparita la corsa da Cagliari. Discorso analogo se si prevede la partenza per il 15 settembre, o per il viaggio di ritorno da Civitavecchia verso l’isola. Le uniche tratte disponibili per il 14 sono la Civitavecchia Olbia (alle 23) e la Genova Porto Torres (alle 21.30), Stesso discorso per il 15 e 16 settembre.
“Per la prima volta in 70 anni succede questo fatto – dice Arnaldo Boeddu, segretario generale della Filt Sardegna -, dopo faticose lotte per ottenere un diritto come quello della continuità territoriale i sardi si ritrovano senza collegamenti dal capoluogo con lo scalo di Civitavecchia”. Una situazione non certo indolore per le imprese di trasporto. “Parecchi trasportatori hanno dovuto fare rotta verso Olbia o Porto Torres per poter raggiungere la penisola – argomenta – con spese ulteriori e non senza disagi”.
Tutta la vicenda è legata alla questione della cosiddetta “continuità territoriale marittima”, ossia lo strumento con cui, in base a una convenzione stipulata con il ministero dei Trasporti (dopo un bando internazionale) vengono erogate compensazioni economiche per le tratte considerate “poco profittevoli”. Come avviene per la tratta Cagliari Civitavecchia e Arbatax Civitavecchia nel periodo autunnale e in quello invernale. A garantire il servizio da anni è la “Tirrenia Cin” del gruppo Onorato. La convenzione è stata prorogata alcune volte e il servizio garantito anche nei periodi di vuoto per “volontà della compagnia marittima”.
Da luglio ai giorni scorsi la compagnia ha garantito i collegamenti a prezzi di mercato e senza compensazioni. Nel frattempo ci sono stati un bando e due manifestazioni di interesse (per l’assegnazione delle tratte) andati a vuoto e il mancato rinnovo della proroga della convenzione. Ora, senza più compensazioni economiche e in un periodo in cui il traffico si riduce drasticamente la decisione di sospendere le corse. “Anche perché – sottolinea Boeddu – la compagnia marittima non ha alcun vincolo né obblighi. E questo è il rischio di cui abbiamo sempre parlato quando ci si affidava alla benevolenza dell’armatore”.
Per le organizzazioni sindacali e l’amministrazione regionale la strada per trovare una soluzione deve “passare per un bando unico che comprenda tutti i collegamenti tra la Sardegna e la penisola. Proprio per questo motivo, già dallo scorso luglio l’assessore ai Trasporti Giorgio Todde aveva “interventi urgenti dal ministero”. I giorni scorsi il nuovo appello per un intervento immediato del Governo per “scongiurare l’interruzione della tratta marittima Civitavecchia Cagliari”. “Sarebbe l’epilogo di un’estate già segnata da ritardi, disservizi, cancellazioni – sono le parole del rappresentante della Giunta regionale – che hanno interessato gli scali sardi, e in modo particolare Arbatax”.
Ora, in attesa che si proceda con i nuovi bandi per l’assegnazione delle rotte parte la mobilitazione perché si trovino soluzioni ponte per garantire la quotidianità.