60 casi di violenza di genere trattati dalla squadra mobile da inizio anno
VITERBO – Nello scorso fine settimana personale della squadra mobile della questura di Viterbo ha proceduto all’esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal gip. del tribunale di Viterbo nei confronti di un 35enne romeno, responsabile dei delitti di maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali aggravate e rapina aggravata.
L’indagato, negli ultimi tre mesi, ha maltrattato ripetutamente l’ex compagna convivente della stessa nazionalità, mediante reiterati atteggiamenti di aggressione fisica e psicologica, sovente in stato di alterazione dovuto all’assunzione di sostanze alcooliche, provocandole per ben due volte gravi lesioni che hanno costretto la vittima a ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Belcolle” di Viterbo.
In particolare, durante l’ultimo episodio avvenuto all’inizio della settimana scorsa, in preda all’ennesimo attacco di gelosia ipotizzando una relazione sentimentale della donna con un altro uomo, lo straniero l’ha afferrata per il collo e colpita con un violento pugno al volto, minacciandola di morte ed offendendola con una serie di espressioni volgari, prima di impossessarsi con la forza del suo telefono cellulare.
Con il provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria è stato imposto all’indagato di non avvicinarsi alla persona offesa e ai luoghi dalla stessa abitualmente frequentati, mantenendosi ad una distanza di almeno 300 metri da tali luoghi e dalla vittima, con conseguente divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la stessa.
Prosegue senza sosta l’attività degli operatori della Polizia di Stato della questura di Viterbo finalizzata alla prevenzione e alla repressione di tutti i reati connessi alla “violenza di genere” nella provincia. Nel corso del 2021 la squadra mobile ha già trattato circa 60 casi ed eseguito 32 misure cautelari e 3 arresti, mentre la Divisione Polizia Anticrimine nello stesso periodo ha emesso 27 provvedimenti di ammonimento (22 per atti persecutori, 4 per violenza domestica e 1 per cyber bullismo) e curato la trattazione di 2 misure della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per stalking.