Sostenuta dai vecchi colonnelli di Alleanza Nazionale, dalla straordinaria ed infaticabile Giorgia Passacantilli e l’inossidabile Amerigo Olive
ROMA – Tra poche ore calerà il sipario sulla campagna elettorale e la vigilia del voto servirà per ricaricare le batterie.
Tantissimi candidati, tanti big in campo dove è emersa la figura femminile di Barbara Saltamartini in quota Lega.
Ogni appuntamento strapieno di persone che l’hanno acclamata in ogni quartiere e ogni periferia, anche la più remota.
Nell’esercito di candidati alla carica di consigliere comunale di Roma ci sono, come accade ormai spesso nelle competizioni elettorali, diversi volti noti del cinema, della musica, dello sport e dello spettacolo. Schierati con Enrico Michetti si presentano infatti Pippo Franco e Manuela Villa, mentre insieme a Raggi c’è l’ex miss Italia Nadia Bengala. Quanto poi allo sport, il sindaco uscente sembra abbia dalla sua il sostegno del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, mentre ci sono due calciatori della Roma che si trovano schierati su fronti opposti: Andrea Di Carlo infatti corre per Michetti e Ubaldo Righetti per Roberto Gualtieri. Nessun Vip, invece, per Carlo Calenda, che ha scelto di non prestarsi alla rincorsa del “volto noto”, che a suo dire è una scelta indipendente “dal lavoro fatto e dalla qualità dei candidati”.
Barbara Saltamartini che ha sulle spalle già grandi esperienze politiche ha avuto, oltre al supporto dei vecchi colonnelli di Alleanza Nazionale come Gianni Alemanno e Francesco Storace, altri volti all’apparenza meno noti ma in grado di organizzare eventi con centinaia di persone come l’avvocato Giorgia Passacantilli e l’inossidabile Amerigo Olive
Al di là dei candidati noti, comunque, come è giusto ci sono anche – ovviamente – tanti (anzi, tantissimi) politici, alcuni dei quali consiglieri uscenti, mentre altri si presentano per la prima volta pur avendo esperienza istituzionale. Ne citiamo in questa sede soltanto alcuni. Anzi alcune. Giusto per dare un assaggio di quanto sia agguerrita e presente, nel centrodestra, la pattuglia di donne pronte a contendere ai loro colleghi candidati un posto in Aula Giulio Cesare.
Questa breve e non esaustiva carrellata comincia con due donne della Lega, entrambe attualmente deputate alla Camera, che hanno deciso di mettersi al servizio della loro città. Sono Barbara Saltamartini e Sara De Angelis.
“Facciamo sì che il buonsenso e la competenza tornino a governare Roma per renderla di nuovo la Capitale di cui essere fieri”, scrive la prima sulla sua pagina facebook a commento di un appuntamento di campagna elettorale che l’ha vista protagonista, con molti incontri nel corso dei quali ha presentato il suo programma (diverse ed interessanti le idee per la città che ha messo in campo) e un rinnovato percorso militante insieme ad una squadra di giovani sostenitori della sua candidatura.
Onorevole Saltamartini, mancano pochi giorni al voto come giudica questa campagna elettorale?
“Se escludiamo il candidato del centrodestra Enrico Michetti, personalità tecnica estranea alla politica, gli altri concorrenti li ho visti spesso arrampicarsi sugli specchi, chi per un verso chi per un altro, imbarazzati da un passato ingombrante, questo sì politico e non proprio edificante. Le racconto l’ultima: l’aspirante sindaco del Pd Gualtieri, per racimolare qualche consenso in più, si aggrappa alla comunità cinese, facendosi fotografare con personaggi non proprio trasparenti, visto che alcuni di loro sono sconosciuti perfino in rete”.
Lei è deputato della Lega. Perché si candida al Consiglio comunale di Roma?
“Me lo ha fatto fare l’amore per la mia città, ridotta in uno stato impietoso dopo sette anni di pessima amministrazione. In due anni di gestione Marino e nei cinque anni successivi con Virginia Raggi Roma è andata incontro a un decadimento che non ho mai visto prima: sia dal punto di vista del decoro che dal punto di vista della pulizia la situazione è drammatica. Per non parlare dei trasporti e del traffico (a proposito andatevi a vedere i dati relativi all’inquinamento presentati in questi giorni da soggetti indipendenti). Penso che ora chiunque abbia raggiunto dei traguardi anche a livello nazionale debba scendere in campo a Roma”.