Decine e decine gli attestati di solidarietà al numero uno di Molo Vespucci
CIVITAVECCHIA – “La Regione Lazio è vicina al Presidente dell’Autorità di sistema portuale di Civitavecchia, Pino Musolino al quale va tutta la mia solidarietà per la grave e inaccettabile intimidazione ricevuta. Gesti come questi vanno condannati con estrema fermezza e sono fiducioso che gli inquirenti possano fare presto luce su chi ha commesso un atto così vile e indegno”. Ad affermarlo in una nota è il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che interviene dopo il ritrovamento dell’ordigno venerdì sera a San Gordiano, proprio vicino al posto auto riservato al numero uno di Molo Vespucci.
Ma i messaggi di solidarietà in queste ore si sono moltiplicati.
ENEL – “A nome dei colleghi di Civitavecchia e del Gruppo Enel esprimo vicinanza e solidarietà al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Pino Musolino con l’auspicio che le forze dell’ordine riescano presto a fare luce sull’ignobile e vile atto intimidatorio che tanto sgomento sta suscitando in tutta la comunità locale”. Lo afferma il responsabile affari istituzionali territoriali di Enel, Gaetano Evangelisti
ASL ROMA 4 – “Esprimo a nome della Asl Roma 4 la massima solidarietà al presidente dell’autorità portuale Pino Musolino per quanto accaduto nei giorni scorsi. In più occasioni asl e autorità portuale hanno collaborato fattivamente e sempre all’insegna del dialogo e dell’innovazione nell’interesse della comunità, che sono sicura, saprà stringersi intorno al suo Presidente”. Lo dichiara Cristina Matranga, direttore generale Asl Roma 4.
PARTITO DEMOCRATICO – “Siamo sconcertati dal ritrovamento dell’ordigno incendiario sotto casa di Pino Musolino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale. Un fatto di una gravità inaudita e assolutamente intollerabile”.
Lo scrivono in un comunicato Bruno Astorre, Segretario regionale Pd e Rocco Lamparelli, Responsabile mobilità Pd Lazio.
“Come Pd del Lazio – si legge – esprimiamo la nostra vicinanza e la massima solidarietà al Presidente e alla sua famiglia. Il Porto di Civitavecchia rappresenta, per l’intera regione, un elemento disviluppo e lavoro. Intimidazioni infami e vigliacche come questa non possono passare. Ci auguriamo venga fatta chiarezza al più presto su questa vicenda”.
BATTILOCCHIO – “Davvero grave e vile il gesto intimidatorio nei confronti del Presidente Musolino. Mi auguro che venga fatta dagli inquirenti piena luce in tempi brevi. Ho già espresso di persona al Presidente tutta la solidarietà e la vicinanza in questa brutta occasione”, lo dice l’onorevole Alessandro Battilocchio.
M5S – “Il ritrovamento di un ordigno posizionato – dicono i pentastellati di Civitavecchia – come atto intimidatorio è un’azione riprovevole che va condannata ad alta voce da tutta la comunità. Non possiamo permettere che il momento di crisi che il nostro paese sta vivendo diventi un trampolino di lancio per pratiche mafiose che offendono ed indignano l’intera comunità civitavecchiese.
Come Movimento 5 Stelle esprimiamo tutta la nostra solidarietà al Presidente Musolino per le vigliacche intimidazioni subite, ed assicuriamo il nostro supporto e la nostra presenza al suo fianco in maniera incondizionata. La storia ci ha insegnato che la repressione non basta, ma che bisogna combattere l’indifferenza che spesso crea quel terreno fertile su cui le mafie fioriscono.
La sensibilizzazione della comunità ed in particolare dei giovani, contro questa piaga sociale, deve essere uno degli obiettivi principali di chi ha il compito, oltre che di amministrare la cosa pubblica, anche di sviluppare quel movimento culturale e morale che permetterà alle nostre comunità di creare terra bruciata intorno a chi vede nei metodi mafiosi uno stile di vita. Adoperiamoci tutti insieme per sconfiggere l’indifferenza ed a volte la complicità rispetto a quello che possiamo definire essere il cancro della società, dimostrando ai nostri giovani che siamo tutti pronti ad alzare la testa e la voce per essere vicini a chiunque dovesse subire tali minacce o intimidazioni e che siamo tutti pronti a rispedirle al mittente”.
POTERE AL POPOLO – “Abbiamo appreso con forte turbamento la notizia del ritrovamento di un ordigno esplosivo destinato al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Pino Musolino. Si tratta di un vergognoso gesto criminale che ha arrecato grave pericolo per l’incolumità della famiglia del Presidente e per qualsiasi altra persona si fosse trovata nei pressi della bomba in caso di esplosione. Esprimiamo quindi la massima solidarietà al Presidente Musolino ed ai suoi cari, convinti che la nostra comunità sarà capace di mostrare l’affetto ed il calore umano utili a superare il trauma emotivo che un’azione del genere riesce inevitabilmente a provocare. Proprio noi, che in passato abbiamo espresso posizioni critiche verso alcune scelte della politica portuale dell’ente presieduto da Musolino, vogliamo riaffermare con forza che le uniche armi accettate nella nostra città per convincere i rappresentanti delle istituzioni democratiche a cambiare idea sulle loro posizioni sono il dialogo ed il confronto, ma mai e poi mai la violenza contro le persone e l’intimidazione. L’autore dell’ignobile gesto, insieme ad i suoi eventuali complici, si arrenda a questa evidenza e dismetta subito i suoi piani criminali. Il messaggio che vogliamo mandargli è chiaro e semplice: il tuo gesto non ci fa nessuna paura, ma rinforza la nostra determinazione nel combattere i tuoi delittuosi piani, qualsiasi essi siano. Civitavecchia non si piega”, lo dice in una nota Potere al popolo Civitavecchia.
CGIL – “La Ccgil ha appreso a mezzo stampa la notizia dell’ordigno trovato sotto l’abitazione del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Tirreno Centro Settentrionale Pino Musolino. Al Presidente confermiamo stima per il lavoro svolto finora; a lui e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Nella certezza di interpretare il sentimento dei lavoratori, delle lavoratrici e della cittadinanza tutta esprimiamo ferma condanna verso azioni così violente e devastanti, che offendono la comunità civitavecchiese in un momento così delicato, connotato dalla necessità di mettere in campo un cambiamento radicale che apra le porte ad un nuovo modello di sviluppo per il territorio. La Cgil invita il Presidente Musolino a proseguire sulla strada della trasparenza gestionale intrapresa, ne apprezza le dichiarazioni, nella convinzione che tali ignobili atti intimidatori non debbano e non possano condizionare in alcun modo l’agire di chi è chiamato a dirigere pezzi importanti delle istituzioni. Il porto di Civitavecchia vive oggi una stagione straordinaria: può diventare il vero motore di crescita e sviluppo per il territorio. L’intera Aadsp è impegnata su temi significativi: la transizione energetica, l’impegno a realizzare un porto green, lo sviluppo delle tratte commerciali, la possibilità di fare di Civitavecchia un centro logistico del Mediterraneo, luogo di riconversione industriale per la produzione di tecnologie necessarie all’istallazione di energie rinnovabili. E ancora… c’è da risolvere l’annosa vicenda della ex Privilege di cui si sa ancora troppo poco e infine si sta aprendo il tema della realizzazione di un cantiere navale, da tanto tempo auspicato. La Cgil auspica che le forze dell’ordine e gli inquirenti facciano luce sulle origini di un gesto tanto vile, sgombrando il campo all’agire criminoso di qualsivoglia natura, volto a turbare o a condizionare le corrette relazioni e le attività in ambito portuale. Nel ribadire la piena solidarietà al Presidente Musolino la Cgil e le sue categorie confermano, in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, il loro costante impegno nel rispetto della legalità e delle regole”. (I segretari generali Cgil Stefania Pomante, Filt Matteo Paradisi, Filcams Paolo Cristiani, Fiom Giuseppe Casafina e Fp Emanuela Nucerino).
MARIETTA TIDEI – “Sconcerto e preoccupazione per il vile atto intimidatorio nei confronti del Presidente dell’autorità portuale del Lazio Pino Musolino. La mia più totale solidarietà al Presidente, ribadendo la più ferma condanna a qualsiasi tentativo di minare il lavoro serio e concreto di chi si pone contro ogni forma di illegalità e di chi si impegna costantemente per tutelare l’economia della nostra Regione”. Così, in una nota, Marietta Tidei, consigliera regionale del Lazio di Italia Viva.