PERUGIA – Due uomini, di origine albanese, sono stati arrestati a Perugia e un terzo ha l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per i reati di sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo aggravata ai danni di una 18enne originaria della Costa d’Avorio. Le indagini sono state avviate da agenti della Polizia di Perugia a seguito della denuncia della giovane trovata in Strada del Pantano, riversa a terra, mentre piangeva, con a fianco, poggiato al suolo, un coltello da cucina. La vittima è stata trasportata dal personale del 118 presso il locale Pronto soccorso e ricoverata presso il reparto di ginecologia e ostetricia. La giovane secondo una prima ricostruzione dei fatti avrebbe chiesto un passaggio ad un amico di origine albanese, che con una scusa l’avrebbe condotta in un abitazione in località Pantano dove si trovavano altri due connazionali, qui la ragazza sarebbe stata costretta a bere alcolici e assumere cocaina e violentata ripetutamente da due degli aguzzini. Sarebbe poi riuscita a fuggire e chiedere aiuto.
Indagini, perquisizioni, sequestri, l’ascolto di persone informate sui fatti, nonché accertamenti di polizia giudiziaria, hanno consentito l’identificazione dei tre aguzzini ritenuti coinvolti nella vicenda che avevano provato a fuggire . Alla luce degli elementi di prova emersi, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e portati al carcere di Capanne. In sede di convalida, richiesta dalla locale Procura della Repubblica, il Giudice per le indagini Preliminari, ha applicato la misura degli arresti domiciliari per due indagati, nonché l’applicazione congiunta dell’obbligo di dimora con divieto di uscita notturna e dell’obbligo di presentazione alla polizia per il terzo.