Leader di partito (Salvini, Meloni, Tajani) hanno girato in lungo e in largo per questa campagna elettorale tra Viterbo e il litorale tranne che da queste parti. Solo gli esponenti del centrosinistra (ufficiale) non hanno fatto mancare il supporto al proprio candidato Brizi. Anche del M5S non c’è più traccia
VITERBO – Salvini, Meloni, Tajani, Paragone e decine di ministri del centrodestra si sono dimenati come forsennati in lungo e largo per questa tornata elettorale.
Con quella di oggi, Giorgia Meloni, per la seconda volta torna a Viterbo. Nessun esponente di rilievo a livello nazionale si fatto vedere a Montalto di Castro snobbando i candidati sindaco che, evidentemente, non rappresentano in alcun modo quello che può definirsi centrodestra con i maggiori partiti quali Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Un brutto segno per la città totalmente abbandonata al proprio destino.
Diverso invece il ruolo del centrosinistra e del candidato del Partito Democratico Angelo Brizi. Per lui si sono mossi quasi tutti. Dal presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti a Daniele Leodori. Da sottosegretari a senatori e deputati sono venuti in paese per dare sostegno ad un loro candidato.
Questa cosa dovrebbe far riflettere il centrodestra che evidentemente ha sbagliato tutto. Dalle alleanze con il Movimento 5 Stelle alla mancanza totale di rappresentanti sul territorio come la Lega all’esclusione inspiegabile di Forza Italia dalla competizione.
Insomma, al di là di chi vincerà questa tornata elettorale un solo dato al momento è certo. Il centrodestra a Montalto di Castro non esiste più. La decisione dei leader nazionali, dei politici con incarichi di governo di disertare comizi ed iniziative pubbliche sono l’esempio evidente che “l’è tutto da rifare”.