L’ipotesi che la donna fosse al cellulare: saranno acquisiti i tabulati
SANTA MARINELLA – Si è consumata in pochi attimi la tragedia che ieri intorno all’ora di pranzo ha visto la morte per annegamento in mare del piccolo Francesco, di appena due anni.
Secondo una prima ricostruzione il bambino sarebbe sfuggito al controllo della babysitter cinquantenne, che in famiglia chiamavano zia per via di una lontana parentela, in quel momento distratta, magari dal telefono, le cui chat e tabulati saranno acquisiti dagli inquirenti per fare luce pienamente sulla vicenda.
La cronaca del dramma la rende sui social una testimone, Laura C.. «Ore 14 vediamo un bagnino che corre dentro l’acqua e tira su un bambino che non dà segni di vita!», scrive su Facebook una bagnante presente.
E’ una giovane bagnante, un medico, ad accorgersi che dall’acqua affiorava quello che sembrava fosse solo un straccetto di stoffa colorato e che invece era il costumino che indossava Francesco. Un urlo di disperazione e poi la corsa contro il tempo per tentare di evitare una tragedia. Ma l’epilogo dell’incidente, accaduto ieri pomeriggio poco dopo le 14, in uno dei più noti stabilimenti balneari del lungomare Pyrgi di Santa Severa è drammatico. Francesco è annegato ed è morto poco dopo il suo arrivo in eliambulanza all’ospedale Bambino Gesù di Palidoro dove lo hanno raggiunto, disperati i suoi genitori. Il primo a correre e a gettarsi in mare, è il titolare dello stabilimento balneare la Nuova Oasi di Santa Severa . Andrea, questo il suo nome, dopo aver afferrato il bambino lo porta a terra per cercare disperatamente di rianimarlo. Accanto a lui si trova una giovane dentista, che tenta di praticargli il massaggio cardiaco, ma il bimbo non riprende conoscenza e i suoi polmoni sarebbero già pieni d’acqua. Allertati dai gestori della spiaggia i soccorritori della Croce Rossa di Santa Severa intuiscono subito la gravità della situazione, ma il medico non si arrende, seguita a rianimare il piccolo, in attesa dell’arrivo dell’elisoccorso che però non riesce ad atterrare sugli scogli. Si apre il portellone si calano i soccorritori che posano il bimbo sulla barella e la issano di nuovo a bordo del velivolo. Il tutto sotto lo sguardo atterrito dei bagnanti.
Sull’episodio la Procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta e sulla salma del bimbo sarà effettuata l’autopsia per non escludere un’ eventuale congestione.
Numerosi testimoni e la donna sono stati ascoltati a lungo ieri pomeriggio dai carabinieri. la babysitter sarebbe indagata per abbandono di minore e morte, in conseguenza di altro reato. Al vaglio anche la posizione dei due bagnini dello stabilimento Nuova Oasi di Santa Severa dove è avvenuta la tragedia.