ROMA – L’Ater di Roma deve fare cassa visto il pesante passivo che ha accumulato. Per questo motivo ha deciso di vendere appartamenti di pregio sparsi nella Capitale. Facendo anche infuriare l’associazione “inquilini e proprietari Iacp Ater”, che lamenta il fatto che l’azienda pensa più ad incassare che a risolvere i problemi delle famiglie.
Il colpo grosso dell’Ater, però, è la vendita della storica sede di lungotevere Tor di Nona. Secondo i sindacati, “L’assessore regionale alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani – scrivono in un comunicato ai dipendenti dell’azienda i sindacati Cgil Cisl e Uil – ha confermato che sono in corso le procedure per la vendita della sede Ater all’Inail, sulla base del valore stimato dell’immobile”.
Prezzo di vendita dell’immobile che si trova di fronte a Castel Sant’Angelo 34 milioni di euro.
I sindacati sono preoccupati della sorte dei lavoratori che con la vendita dell’immobile del Lungotevere saranno costretti a traslocare tra Valle Aurelia e piazza dei Navigatori.
L’operazione, di per sé legittima, ha sollevato dubbi per il fatto che non è mai stata pubblicizzata e mai era filtrata all’esterno degli uffici che contano. Dubbi sollevati principalmente dal consigliere regionale Massimiliano Maselli che insieme al capogruppo di FdI in regione, Fabrizio Ghera, ha presentato una richiesta di accesso agli atti: “E’ singolare che un’operazione così rilevante sia stata presa così sottotraccia”.
m_lps.28.DECRETO MINISTRO(R).0000003.11-01-2022Ma ad incuriosire c’è anche un altro elemento. Dal 17 gennaio 2022 il nuovo direttore generale dell’Inail è Andrea Tardiola, già segretario generale della Giunta regionale targata Nicola Zingaretti. Con il decreto n. 3 dell’11 gennaio 2022, infatti, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, su proposta del Consiglio di amministrazione dell’Inail, ha proceduto alla nomina di Tardiola il quale è subentrato a Giuseppe Lucibello, che dopo 12 anni alla direzione generale ha lasciato l’Inail il 31 ottobre 2021.
circolare n 5 del 17 gennaio 2022Ora, quindi, Inail potrebbe dare una grossa mano ad Ater Roma che ha necessità di rientrare di un debito che ammonta a circa 186 milioni di euro per una maxi esposizione riguardante l’ex Ici. Inail che ha nel suo vertice amministrativo una vecchia conoscenza della giunta Zingaretti. Una pura coincidenza visto che la prima offerta ad Ater è stata avanzata dall’Istituto nell’aprile 2021?
Restano le perplessità dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia che, come detto, hanno già avanzato una richiesta di accesso agli atti. Chissà cosa emergerà dalla documentazione che arriverà tra le mani di Maselli e Ghera.