vasta offerta di spettacoli, drammaturgia, musica, arte, incontri letterari e reading, il teatro cool diretto da Francesco Verdinelli festeggia il suo nono anno di attività
Un palcoscenico per la drammaturgia, la musica, la danza, l’arte e il sociale, il Teatro Lo Spazio cresce e moltiplica l’offerta per una nuova grande stagione. Il Teatro cool della Capitale diretto da Francesco Verdinelli (compositore, musicista, regista) al suo nono anno di attività si conferma luogo di cultura, palco per giovani emergenti come per grandi nomi, dove scoprire la drammaturgia contemporanea, ascoltare musica, partecipare a incontri e reading.
“Un luogo da vivere non solo come svago e intrattenimento – afferma Francesco Verdinelli – ma come momento importante in un libero percorso verso l’arte, non solo per chi vive il teatro ma anche e soprattutto per un “nuovo” pubblico, con esigenze diverse rispetto alle forme e proposte di ciò che si intende come “classico” teatrale. Uno spazio dedicato alla drammaturgia contemporanea, alle storie di oggi, alla vita reale fatta non solo di rappresentazioni, ma anche nell’essere “qui ed ora”, con la consapevolezza di quanto sia cambiato il mondo negli ultimi 20 anni”.
“Teatro Lo Spazio, – prosegue Verdinelli – un teatro che si contrappone ai non luoghi, alle aree di passaggio spesso con poche energie costruttive, talvolta spazi del vuoto ai quali pensiamo non sia sano abituarsi, un teatro come spazio pubblico in cui poter trovare un battito vitale. Il Teatro lo Spazio vuole rappresentare un “punto di sosta” dove condividere idee, in uno scambio tra il pubblico e gli operatori delle più diverse discipline”.
A inaugurare la stagione 2016-17 sarà dal 27 settembre al 9 ottobre Ulderico Pesce con “Asso di monnezza: i traffici illeciti di rifiuti a Roma e dintorni”, spettacolo che racconta nuovi e vecchi scandali relativi ai rifiuti, i traffici illeciti dei rifiuti urbani e soprattutto di quelli industriali, che attanagliano Roma. Paolo Triestino firma la regia dall’11 al 16 ottobre di “Ogni volta che guardi il mare”, di Mirella Taranto, con Federica Carruba Toscano, protagonista di un ritratto poetico ed epico di Lea Garofalo, testimone di giustizia e vittima della ‘Ndrangheta. Si prosegue poi dal 18 al 23 ottobre nel segno del Teatro civile con “Viva Falcone” di e con Antonio Lovascio, che ci racconta di quanto Falcone e Borsellino arrivarono vicino alla verità, una verità che avrebbe cambiato per sempre il destino del nostro Paese. Simone Cristicchi e Ariele Vincenti sono gli autori de “Le Marocchinate”, con Ariele Vincenti e la regia di Nicola Pistoia, che dal 25 al 30 ottobre narra i terribili giorni decisivi e successivi allo sfondamento da parte degli Alleati della linea di Montecassino. Una settimana all’insegna della drammaturgia d’autore firmata da Giuseppe Manfridi quella dal 1 al 6 novembre che porta a Lo Spazio “Ti amo Maria! In jazz”, la storia di un pianista jazz, e l’incontro con Maria, una donna del passato, con la quale ebbe una breve storia d’amore, con Giuseppe Manfridi, Nelly Jensen, Marcello Micci e il sax di Max D’Avola. Allo spettacolo seguirà poi ogni sera un dopoteatro ricchissimo, con concerti jazz e letture sulla poesia della beat generation con nomi d’eccezione. Sempre a novembre (dall’8 al 13) sarà la volta di “Matrimoni ed altri effetti collaterali”, adattamento di Manuel Giliberti da “ Salviamo le balene” di Ivano Campillo, regia di Manuel Giliberti con Mita Medici, Annalisa Insardà, Carlo Ferreri e Valerio De Silva, mentre dal 15 al 27 Gianni De Feo presenta il suggestivo “Ballata notturna per Oscar Wilde”, testo di Valeria Moretti diretto e interpretato da Gianni De Feo, con la partecipazione in voce di Pamela Villoresi nei ruoli di Sarah Bernhardt e di Salomè, un’analisi di Oscar Wilde, tra testi, musiche e canzoni che rendono omaggio ad una figura umana e letteraria d’eccezione. Dal 13 al 18 dicembre Antonella Granata presenta “Dimenticando l’imperdonabile”, i ricordi di una donna tedesca sopravvissuta in un campo di concentramento in Germania, dove venne deportata assieme al marito. Scritto da Ulrike Pusch, con le coreografie di Manuel Paruccini, con Manuel Paruccini, Luca Di Nicolantonio, Paola Bellisari, Karen Fantasia, Stefania Biffani, Antonella Rebecchi, Viola Centi, Francesco Ciani, Kamila Bigos, Giulia Ceccarelli e Martina Paruccini e Emma Bianchi.
Il 22 dicembre sarà di scena lo spettacolo III classificato al Concorso “Autori nel cassetto Attori sul comò” 2016 “Io sono” di Chiara Guarducci, diretto e interpretato da Laura Cioni, mentre dal 28 al 30 dicembre sarà la volta del I classificato “La rivoluzione delle sedie” di Massimiliano Aceti, Barbara Alesse e Matteo Nicoletta, il 26 e 27 marzo del II classificato “B/ride” scritto e diretto da Giacomo Sette, ideato e interpretato da Martina Giusti e il 20-21 maggio del secondo III classificato a pari merito “Come fratelli” di Giovanni Libeccio, con Gaspare Di Stefano e Giovanni Libeccio.
Il 2017 si apre (dal 10 al 15 gennaio) all’insegna del teatro civile con “Rita Atria un’adolescente contro la mafia”, scritto da Francesco Rallo, rielaborazione drammaturgica e regia di Caterina Venturini. A chiudere gennaio (dal 24 al 29) sarà l’intenso testo di Alessandro Baricco “Novecento” con Flavio De Paola e la regia Pablo Maximo Taddei.
“Lo zoo di Bukowski”, la drammaturgia d’autore di Angelo Longoni, approda a Lo Spazio dal 31 gennaio al 5 febbraio, mentre dal 7 al 12 febbraio sarà la volta di “Fumo” scritto e diretto da Massimiliano Aceti, quindi (dal 13 al 19) de “La lezione di Ionesco”, con la regia di Fabio Galadini e de “I cento pazzi” di e con Giovanni Guardiano (21-26 febbraio). A marzo poi si comincia con “Ascoltami” (7-12) diretto da Antonella Granata e Manuel Paruccini che firma anche le coreografie. Si prosegue poi, dal 14 al 19, con “Conferenza al vertice”, di Robert David MacDonald, regia di Manuel Giliberti, e, quindi, dal 20 al 26 con l’intenso testo di Hanoch Levin “Il bambino sogna”, regia Claudia Della Seta, con Afrodita Compagnia: Mohammad Alimalouf, Daniela Giovanetti, Claudia Della Seta, Antonio Fassini, Federica Flavoni, Maurizia Grossi, Mario Migliucci, Adriano Saleri, Stefano Viali.
Il “Grido d’amore-Edith Piaf” di Ennio Speranza, diretto e interpretato da Gianni De Feo approda a Lo Spazio dal 4 al 9 aprile mentre dal 18 al 23 sarà di scena “Sotto un cielo azzurro”, la storia di Nina, sopravvissuta al bombardamento di San Lorenzo. Con Liliana Eritrei, Marina Locchi, Claudio Morici, Lorenzo Benvenuti, Simona Ciammaruconi, Monica Cecchini, Camilla Bianchini, Lavinia Origoni, scritto e diretto da Mariella Pizziconi.
Una raccolta di storie, reali o romanzate, di chi ha vissuto o avrebbe voluto vivere il Summit di Genova “G8 Sotto l’ira del sole” sarà in scena dal 26 al 30 aprile. Da un’idea di Alexandro Sabetti. Testo di Mary Ferrara e Alexandro Sabetti e la regia di Pietro De Silva. A maggio (dal 2 al 7) sarà poi la volta di “Aiace” di Ghiannis Ritsos, regia di Graziano Piazza, e dal 9 al 14 di “Disincantate!” libretto, musica e parole di Dennis T. Giacino, adattamento e regia di Matteo Borghi.
Tra le novità della stagione 16-17 “Arte in scena” Interazioni artificiali, l’appuntamento mensile con l’arte al Teatro Lo Spazio a cura di Gaia Riposati. Una serata per un’opera d’arte. Al centro della scena l’opera. I primi incontri vedranno sul palco le opere di Giovanni Albanese, Bruno Ceccobelli, Alain Fleischer, Felice Levini, HH Lim, Piero Pizzi Cannella, Oliviero Rainaldi e Donatella Spaziani. Altra interessante novità poi “Spiritualmente laici”, a cura di Duska Bisconti e Stefania Porrino, una rassegna di teatro su temi di grande attualità che riguardano lo svelamento della realtà al di là della percezione delle cose con i nostri cinque sensi. Sei sabato pomeriggio incentrati sui diversi aspetti della natura dello spirito, dell’anima umana e il rapporto con quello che definiamo “spirituale” al di là delle implicazioni religiose. E poi ricordiamo lo spettacolo realizzato per le matinée “Da Catullo a Prevert”. Poesia con Margherita Lamesta Krebel, e dal 15 al 31 luglio la decima edizione del Concorso dei Corti teatrali “Autori nel cassetto, Autori sul comò”, affiancato quest’anno dal Concorso di Danza “Coreografica…mente”, dedicato agli artisti che si occupano di danza e teatrodanza, con la direzione artistica di Manuel Paruccini (Primo ballerino Teatro dell’Opera di Roma). Da segnalare poi per la stagione 2016/17 la possibilità di abbonarsi a 5 spettacoli a scelta a soli 40 euro. Gli spettacoli serali avranno inizio alle 20.30 e la domenica alle 17.00.