Comunicato farneticante a difesa del dirigente della società in house accusato di aver spostato un dipendente sordomuto
CIVITAVECCHIA – Forza Italia non perde occasione per dimostrarsi un movimento politico inadeguato e scollato con la realtà. Nel tardo pomeriggio di ieri è stato diffuso un comunicato a dir poco farneticante dal titolo da loro già scritto: “BASTA FALSITÀ E STRUMENTALIZZAZIONI: solidarietà al dirigente Iarlori ed a tutta Csp“.
Il riferimento è alla vicenda, triste, che ha visto protagonista questo personaggio sui generis, Paolo Iarlori, diventato dirigente senza passare per un concorso pubblico, che si diletta a portare (senza conoscerne il significato) una croce celtica al collo, fare riunioni politiche dalla propria postazione di lavoro e, soprattutto, gestire in modo del tutto approssimativo il personale della Civitavecchia e un lavoratore diversamente abile, categoria protetta, campione di pallanuoto, Fabiano Di Marco.
Quasi fossero depositari della verità. Senza aver in alcun modo sentito o parlato con la persona direttamente coinvolta nella vicenda, cioè Di Marco, si sono avventurati in una difesa d’ufficio a dir poco riluttante.
“È stato facile verificare e riscontrare l’assoluta infondatezza e strumentalità delle accuse mosse: il servizio portierato è disciplinato da un contratto di servizio con allegato capitolato tecnico, dal quale si evince che la postazione attualmente occupata dal lavoratore sordomuto non è in alcun modo contemplata né sia stata richiesta o autorizzata dal alcun dirigente comunale a maggior ragione, l’operato della Csp e del dirigente IARLORI, dunque, si conferma essere non soltanto pienamente legittimo, ma addirittura encomiabile, perché tutela la dignità del lavoratore e preserva Amministrazione Comunale e Csp dal rischio di eventuali vertenze“.
Peccato che dove è stato trasferito il disabile fino a qualche giorno fa non c’era una scrivania né un computer ma questo non è importante per quelli di Forza Italia che, probabilmente, allargheranno il proprio asset politico facendo aderire Iarlori nelle loro fila. Già perché il “Prete”, così è soprannominato Iarlori, da mesi aspetta dal suo partito, Fratelli d’Italia, un ruolo che tarda ad arrivare e che mai arriverà.
Nella foto di qualche giorno fa si vede bene Fabiano Di Marco alle prese con la sua postazione di lavoro insieme alle colleghe. Sordomuto deve accogliere all’ufficio relazioni con il pubblico le persone bisognose di informazioni. Lui, a differenza di quelli di Forza Italia, riesce a farsi capire senza scrivere castronerie.