VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Federico Porri, responsabile dipartimento trasporti di Fratelli d’Italia Viterbo: Ancora una volta ci troviamo costretti a denunciare nuovamente la disastrosa situazione che avevamo già previsto, una catastrofe annunciata con continui disagi sulla linea ferroviaria di Roma Nord, dove ogni giorno i pendolari che si recano dalla Tuscia verso la capitale principalmente per motivi di lavoro o studio subiscono un vero e proprio calvario.
L’inesistente progettazione di un piano di risanamento da parte di Cotral per l’acquisizione del servizio precedentemente gestito dalla società capitolina ATAC, sta portando ad un ulteriore peggioramento con decine di corse soppresse o ritardi .
Dalle note di Cotral apprendiamo che l’unica soluzione per arginare i continui problemi sia la rimodulazione dei turni dei macchinisti riducendo le pause caffè, una misura totalmente inadatta soprattutto nei confronti del personale d’esercizio che negli ultimi mesi si è trovato a dover sostenere doppi turni ed in condizioni disumane per la carenza di personale quando contagiato o in isolamento da COVID.
Raccogliamo anche la testimonianza di una pendolare residente nel viterbese: “Ieri mattina per una riunione alle ore 8:00 in zona Nomentana, sono dovuta partire con il pullman alle ore 5.50 orario in cui il traffico permette di raggiungere Saxa Rubra in tempi decenti, una volta arrivata alla stazione, i treni per Flaminio sono partiti con un’ora di ritardo, per non parlare delle condizioni igienico sanitare in cui ci imbattiamo tutti i giorni”.
Questo peggioramento è inaccettabile dato che il trasferimento a Cotral doveva garantire una migliore gestione da parte della Regione Lazio, sulla ferrovia già afflitta da cronici disservizi dovuto ad una gestione inadeguata e decenni di mancati investimenti che hanno portato al degrado delle infrastrutture e dei mezzi ormai obsoleti, con elevato consumo di energia elettrica e necessità di continua manutenzione.
Chiediamo perciò al Presidente Zingaretti di prendere in seria considerazione l’avviso di sfratto ormai divenuto esecutivo, notificatogli dai cittadini esasperati dalla mala gestione della Regione Lazio.