BLERA – Comunità in lutto per una tragedia senza spiegazioni. Ruben Ciarlanti, un attimo prima stava giocando con gli amici e l’attimo dopo non c’era più. Un malore, giunto all’improvviso, non gli ha lasciato scampo.
La tragedia si è consumata giovedì sera nel campetto comunale. I suoi compagni si sono accorti della gravità della situazione e hanno chiamato i soccorsi. Inutili i tentativi di rianimarlo con il defibrillatore. Gli è stato praticato anche il massaggio cardiaco ma tutto è stato vano. Se ne è andato in un battito di ciglia praticando il calcio, la sua passione.
Ruben Ciarlanti era il figlio terzogenito di Francesco, vice sindaco di Blera (in passato era stato anche sindaco). A dare il senso della disperazione in cui è piombato il paese di Blera, le parole del sindaco Nicola Mazzarella: «Questa mattina (ieri ndr.) ci siamo svegliati disorientati, sperando che fosse solo un brutto sogno. Ho scritto e cancellato queste parole tante volte, come se questo semplice gesto potesse far tornare indietro il tempo e restituirci Ruben, un ragazzo dal cuore grande; così grande da essersi stancato di battere, lasciando in tutti noi un vuoto inaccettabile. Purtroppo non è possibile cancellare né comprendere una tragedia come questa. Oggi non ci sono parole, ma solo le lacrime e il dolore straziante di tutta la nostra comunità che si unisce al dolore della famiglia. Per domani abbiamo proclamato il lutto cittadino, nel giorno del saluto a Ruben, un figlio della nostra comunità. Ruben lascia in tutti noi il ricordo indelebile del sorriso con il quale affrontava la vita. Che la positività e la generosità che ha sempre regalato a chi ha avuto la fortuna di conoscerlo siano di esempio per tutti, per non disperdere il patrimonio che Ruben, nella sua vita troppo breve, ci ha lasciato. Buon viaggio Ruben». Oggi, dunque sarà lutto cittadino . Alle 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta saranno celebrati i funerali. Annullate anche le iniziative dell’Avis di Blera in programma per domani, domenica 2 ottobre. La notizia ha sconvolto tutta la Tuscia sportiva e politica dove Ruben e suo padre erano conosciuti.
Papà Francesco era stato anche facchino di Santa Rosa per oltre trent’anni. A lui e alla sua famiglia è andato ieri il pensiero del Sodalizio. «Muore giovane chi agli dei è caro (Menandro). In questo momento di immenso dolore ogni parola appare da un lato insufficiente e dall’altro superflua. E se le parole di conforto possono sembrare poche, tanti rimangono, tuttavia, gli interrogativi, perché un giovane di soli 22 anni debba lasciare i suoi cari e tutti quelli che lo hanno amato nello sconforto più totale».
Sul fronte sportivo, numerosissime le società sportive che hanno espresso il loro cordoglio. Tra le altre, l’ Atletico Monte Romano che «condivide il dolore che scuote il mondo dello sport per la tragica e straziante scomparsa del giovane Ruben Ciarlanti. Dirigenti, tecnici e giocatori esprimono profondo e sincero cordoglio alla famiglia e a tutti i suoi cari! »«Non sappiamo se le sue strade e quelle della Sorianese – scrive la società – si siano mai incontrate, ma nemmeno è particolarmente importante saperlo in questo momento, un triste momento per tutti gli amanti del calcio ed in generale per il calcio provinciale» Il ds del Pianoscarano, Peppe Iacomini, di Blera, lo ricorda così: «Ruben era un ragazzo sempre sorridente e educato, non faceva mai mancare il suo saluto a nessuno. Innamorato del calcio, romanista da sempre. Le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia ma anche a tutti gli amici, parenti e a tutta Blera. Siamo un paese di 3000 anime e ci conosciamo tutti…è un dolore comune difficile da accettare». Alla famiglia Ciarlanti giungano le condoglianze anche della nostra redazione.
(fonte: civonline)