Con provvedimento di Andrea Rafanelli l’impianto all’Inviolata riceverà 166,71 Euro/ton al netto dell’ecotassa, del benefit ambientale e dell’IVA. La Rida Ambiente di Aprilia percepisce 141 euro e attende da mesi l’aggiornamento della tariffa. La regione sollecitata anche da AMA
ROMA – In estate il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato l’ordinanza per dare il via all’apertura del Tmb di Guidonia.
Con l’atto di Gualtieri, definito contingibile e urgente, si è imposto ad “Ambiente Guidonia srl” – la società proprietaria del Tmb – di provvedere, con decorrenza immediata, ad attivare ogni necessaria procedura, tecnica, amministrativa e finanziaria utile al perfezionamento del collaudo e della messa in esercizio dell’impianto di Guidonia.
C’era, quindi, solo da aspettare il collaudo e la messa in esercizio del Tmb, oltre alle decisione dei giudici amministrativi per eventuali ricorsi. Che puntualmente ci sono stati.
Nei giorni scorsi il Tar del Lazio ha deciso che il TMB di Guidonia è idoneo a ricevere i rifiuti solidi di Roma. Il Tribunale amministrativo del Lazio ha respinto la sospensiva dell’ordinanza del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri avanzata da cittadini e dall’amministrazione.
Decisione che ha reso operativa l’ordinanza per l’apertura del Tmb all’Inviolata e che ha, di fatto, attivato i solerti uffici regionali, che hanno tirato fuori dal cassetto la Determinazione dirigenziale G13115, firmata il 30 settembre 2022, per la pubblicazione. Puntualmente avvenuta sul Bollettino Ufficiale della regione Lazio in data 13 ottobre 2022.
L’impianto di Guidonia deve ancora entrare in funzione e l’efficiente burocrazia regionale (a giorni alterni) gli mette subito a disposizione “l’aggiornamento della tariffa di accesso all’impianto”.
Nell’atto si legge che “a parziale e limitata modifica della determinazione G12181 del 15/09/2022, la tariffa previsionale di accesso all’impianto della soc. Ambiente Guidonia s.r.l. è stabilita, alla luce della revisione effettuata, in Euro/ton 166,71 al netto dell’ecotassa, del benefit ambientale e dell’IVA (se e in quanto dovuti)…. che la stessa è soggetta a rivalutazione monetaria annuale secondo l’indice ISTAT con efficacia a partire dalla rispettiva data di decorrenza”.
Una velocità degli Uffici regionali senza precedenti. Prima ancora di cominciare, la società che gestisce l’impianto di Guidonia ha già il suo aggiornamento della tariffa. E pensare che ci sono impianti che aspettano lo stesso aggiornamento da mesi, senza aver mai ottenuto risposta.
Come, ad esempio, il caso della Rida Ambiente di Aprilia. Che ha avanzato la stessa richiesta e attivato l’onerosa pratica per ottenere l’adeguamento della tariffa dalla regione Lazio senza nessun riscontro.
Nonostante, da quanto si apprende dagli Uffici del Campidoglio, la stessa AMA, pochi giorni fa (esattamente il giorno 11 ottobre 2022), avesse scritto al solerte (con Ambiente Guidonia) ing. Andrea Rafanelli, Direttore Regionale Ciclo dei Rifiuti, una lettera per sollecitare “l’adeguamento tariffa impianto Rida Ambiente”.
Nella lettera, indirizzata anche a Roma Capitale, la scrivente AMA, nel ricordare necessità di continuare ad usufruire di spazi pari a 4.500-5.000 tonnellate a settimana presso l’impianto Rida Ambiente per superare le criticità seguite all’incendio dell’impianto di Malagrotta, segnala a Rafanelli l’importanza dell’impianto di Aprilia.
“Si richiede – si legge nella nota AMA – la possibilità di provvedere ad aggiornare la determinazione G08742 al fine di permettere allo stesso impianto Rida Ambiente di poter continuare ad usufruire degli spazi per gli impianti extra regionali per i rifiuti derivanti dal trattamento di quanto conferito da AMA SpA. A tale proposito si segnala che l’impianto Rida Ambiente risulta essere tra quelli più prossimi al territorio di Roma Capitale oltre che quello presenta una tra le tariffe meno onerose rispettando di conseguenza a pieno i principi di prossimità ed economicità alla base del servizio”.
Il Tmb di Guidonia è pronto ad entrare in funzione; presso l’impianto all’Inviolata si potranno conferire fino a un massimo di 171mila tonnellate all’anno di rifiuti urbani non differenziati residuali dalla raccolta differenziata. Ad un prezzo di Euro/ton 166,71 al netto dell’ecotassa, del benefit ambientale e dell’IVA. Superiore di 25 euro (141 a tonnellata) rispetto a quello pagato a Rida Ambiente. Che aspetta, ancora, un provvedimento di adeguamento della tariffa dalla regione Lazio e dal “solerte” Andrea Rafanelli.