CIVITAVECCHIA – Crescono i traffici merci, aumentano i passeggeri e l’ufficio delle Dogane di Civitavecchia sembra essere sempre più in sofferenza, per la carenza di personale.
La denuncia arriva da Paola Mancini, responsabile Uilpa Dogane Monopoli Civitavecchia e Virgilio Tisba, coordinatore Uilpa Dogane e Monopoli Lazio Abruzzo, i quali mettono in evidenza un progressivo depauperamento delle risorse umane a disposizione, a fronte dei fisiologici pensionamenti, nonché dei numerosi trasferimenti intervenuti a seguito di mobilità interna e distacchi presso altri uffici.
“L’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia soffre da sempre del mancato riempimento delle piante organiche – hanno spiegato – problematica che è divenuta sempre più evidente in rapporto ai forti incrementi di traffici, sia merci che passeggeri, che sono aumentati in maniera esponenziale nel corso dell’ultimo decennio.
La movimentazione dei container in import, export e tranship è passata da un totale di 7135 registrata nel 2010 ad un numero che si assesta oltre i 50.000 a partire dal 2018 in poi. Numeri che non hanno subito flessioni neanche nel corso del 2020 in pieno lockdown.
Le conseguenze sul personale in servizio si possono chiaramente immaginare. Il personale in servizio, si ripete di gran lunga inferiore a quello previsto in organico, organico pensato per un traffico merci quasi dieci volte inferiore a quello che ci si trova nella realtà a fronteggiare, si affanna nell’assolvere quotidianamente tutte le attività che l’Agenzia delle Dogane richiede con forte dispendio di tempo ed energia. Il numero dei passeggeri è aumentato in proporzione anche maggiore rispetto al traffico merci.
Si è assistito infatti ad un aumento del numero dei passeggeri di linea da 260.000 unità registrate nel 2018 a 1.303.653 unità registrate nell’anno in corso, per non parlare del traffico crocieristico che ha visto incrementare il numero di passeggeri in transito da 422.000 unità del 2018 a 1.656.252 del 2022.
L’evidenza dei numeri sopra riportati mette a nudo l’inadeguatezza della pianta organica prevista per l’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia – hanno concluso – e la conseguente insufficienza del numero di persone in servizio presso l’Ufficio stesso. Da qui la richiesta all’Agenzia delle Dogane di prevedere nuove assegnazioni nel breve termine”.