BRACCIANO – Riceviamo e pubblichiamo: Di seguito la nota di Tondinelli – Apprendiamo senza stupore – commenta Armando Tondinelli, a capo della lista “PATTO PER BRACCIANO” – il nome di Claudio Gentili come candidato a sindaco nella nostra città.
Da una parte c’è un candidato vicino alla gente, dall’altra c’è il candidato dei poteri forti, che a Bracciano, da molti anni, coincidono con l’ex sindaco Giuliano Sala. Il centrosinistra a Bracciano, invece di affidarsi alle primarie per la scelta del candidato, ha preferito l’investitura dall’alto, come avveniva nei feudi medievali.
Claudio Gentili non è il candidato dei cittadini braccianesi, ma l’uomo di Sala, scelto per garantire solo gli interessi dell’ex sindaco. Per questo siamo indignati. Per questo stiamo cercando di cambiare, smontando questo sistema che antepone il vantaggio di pochi al bene dell’intera cittadinanza, un intreccio di affari che ha portato la nostra città all’onore, o meglio, al “disonore” delle cronache.
Bracciano non può essere ostaggio di una lobby che ha sacrificato in questi anni la crescita cittadina, con gravi responsabilità gestionali. Finora l’unica cosa che hanno saputo fare (anche male) è stato l’utilizzo di denaro pubblico per “pagare” gli avvocati, nelle cause da loro intentate e regolarmente perse. Centinaia di migliaia di euro sottratti alle risorse pubbliche della collettività che potevano essere investiti per la viabilità, le scuole e tante altre opere pubbliche che cadono letteralmente a pezzi.
Noi vogliamo fare del nostro comune la casa dei cittadini, il luogo del confronto, e non la reggia del sovrano che dispone dei beni pubblici come meglio crede.
Noi vogliamo restituire a Bracciano la dignità che merita, vogliamo fare in modo che le attività produttive del territorio possano essere valorizzate, vogliamo potenziare le il turismo, sottovalutate dalle precedenti giunte, per fare della nostra città una perla a livello internazionale.
Per questo avrebbero fatto bene a non presentarsi. Un partito incapace, il PD, che si vergogna, come è evidente, di chiedere ai suoi elettori, tramite una consultazione pubblica, di scegliere tra la gente il loro candidato a sindaco.
È il momento di cambiare:
“Gli indignati abBRACCIANO il cambiamento”, #PATTO PER BRACCIANO