Il M5S chiede di approfondire la vicenda. Liberati e Carbonari invitano la Seconda commissione del consiglio regionale a convocare le audizioni sull’esposizione all’amianto dei lavoratori degli stabilimenti Thyssenkrupp di Terni. I pentastellati chiedono inoltre di ascoltare il presidente della Comunanza agraria dell’Appennino Gualdese sulle concessioni della Rocchetta per lo sfruttamento delle sorgenti
TERNI – “Convocare immediatamente audizioni in Seconda commissione consiliare con i soggetti interessati alla vicenda dell’esposizione all’amianto dei lavoratori degli stabilimenti ThyssenKrupp di Terni”. Lo chiedono Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. “La nostra richiesta – dichiarano in una nota – arriva alla luce del più recente Studio Sentieri dell’Istituto Superiore della Sanità e del ministero della Salute. La ricerca, infatti, fa esplicito riferimento all’eccesso di mesoteliomi negli uomini a Terni, che vede un aumento del 164 per cento rispetto alla norma nel periodo 1996-2005. Crediamo sia urgente un ciclo di audizioni per comprendere se, pure dopo il 1992, parte delle maestranze siano state esposte all’amianto. Noi riteniamo che questo sia accaduto, anche in base a molteplici testimonianze al riguardo. Per questo chiediamo di convocare, non appena possibile, almeno i rappresentanti dell’Osservatorio nazionale amianto, i responsabili dell’Asl 2 e i responsabili sindacali per la sicurezza sul lavoro”.
ACQUA ROCCHETTA – “Inoltre – proseguono Liberati e Carbonari – chiediamo che la Seconda commissione convochi una audizione anche sulle concessioni rilasciate alla Rocchetta per lo sfruttamento delle sorgenti. È necessario, infatti, ascoltare quanto prima il presidente della Comunanza agraria dell’Appennino Gualdese, Nadia Monacelli, viste le epocali conseguenze determinate dalla sentenza del Tar in merito alla titolarità dei terreni