Talete ancora nel caos, e il personale cerca di fare il suo meglio

Diversi articoli su carta e web sono stati dedicati alla caotica situazione in cui versa la Talete, dallo scarica barile dei sindaci, dimissioni del Cda, scioperi del personale arrivando alle famose bollette pazze.

Tra una riga e l’altra abbiamo anche sentito parlare delle varie vicissitudini economiche di questa società pubblica i cui azionisti sono i Comuni.

Non sono di certo mancate anche le critiche verso gli uffici di via Romiti per le varie difficoltà ad avere un contatto, sia telefonico che personale, utile a risolvere le tante fantasiose fatture emesse dalla Talete Spa.

Viterbo Civica si fece anche promotore di un’assemblea pubblica, nel lontano 03 luglio 2015, per dare possibilità alla società di poter spiegare alla cittadinanza i motivi di questi disguidi.

L’odissea delle bollette pagate o non pagate, registrate o  non registrate è iniziato dal mese di febbraio 2014, data storica in cui abbiamo dato l’addio al vecchio RID che venne sostituito dal corrispondente servizio del sistema SEPA.

Quindi nei periodici conguagli, molti si sono visti recapitare bollette lievitate, sia per letture non fatte che per interessi di mora su bollette non pagate (forse si forse no), il dubbio del pagamento ha riguardato soprattutto chi usufruiva del servizio di addebito automatico in banca.

Nelle ultime fatture, emesse dalla Talete, relative al 4 trimestre 2015, nel mese di marzo 2016 si legge, fra le note, che la società, allo scopo di migliorare ulteriormente il servizio ha predisposto mail dedicate ove effettuare le varie richieste che di seguito riportiamo:

pagamenti@taletespa.eu, allacci@taletespa.eu, reclami@taletespa.eu, autoletture@taletespa.eu, ricalcoli@taletespa.eu, utenti@taletespa.eu e dulcis in fundo appuntamenti@taletespa.eu.

Quest’ultima mail, dove è possibile prenotare un appuntamento dedicato, è stata utilizzata dallo scrivente per capire come risolvere un problema nato proprio dal lontano primo trimestre 2014.

Posso tranquillamente dire che il servizio ha dato esiti positivi, è stato possibile organizzare un incontro con tutta tranquillità dove un valido impiegato, Marco T., ha espresso tutta la solidarietà verso gli utenti in difficoltà, ma soprattutto mi ha fatto comprendere quanto sia difficile, anche per loro, sostenere questa situazione; in quanto devono giornalmente imbattersi in persone arrabbiate con un sistema inefficiente.

Nel mio caso si sono verificate diverse irregolarità; fatture non addebitate riscontrate dopo due anni, fatture per la Talete risultate pagate ma in realtà mai addebitate in banca ed infine fatture mai addebitate nonostante le coordinate del flusso SEPA coincidano sia in banca che presso la Talete come da verifica effettuata presso i loro uffici.

Certo è che nel sistema qualcosa non funziona, e sicuramente la Talete ha messo insieme la Teoria e la Pratica come in una celebre frase di Albert Einstein:

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c’è niente che funzioni… e nessuno sa il perché!

Appunto, nessuno sa perché, quindi quando ci troviamo davanti ai dipendenti della Talete evitiamo di puntargli il dito addosso, in quanto probabilmente anche loro si trovano in difficoltà a darci delle risposte.