Il frullino, in una frazione di secondo, è stato devastante, finendo per tranciare di netto anche l’osso, tendini, nervi, arterie, vene. Il fatto è successo (a Montefiascone) tre settimane fa, di sabato mattina.
Solo adesso che il paziente, dimesso, sta bene, se ne può dare notizia, in quanto il buon esito dell’intervento è sicuro. A volte, a interventi tecnicamente riusciti, fanno seguito complicanze. Questo non è successo.
Ora l’uomo è in riabilitazione e il braccio è salvo. “Quando c’è una lesione vascolare, ogni minuto che passa – dichiara il dottor Massimiliano Gnoni che lo ha operato – l’arto perde di vitalità. Siamo riusciti a evitarlo, adesso, infatti, il paziente, che è stato ricoverato prima in chirurgia vascolare e poi in quella della mano, è stato dimesso. Gli abbiamo riattaccato il braccio, ma ci vorrà un po’ di tempo perché riprenda funzionalità e movimenti. Garantita la circolazione, poi viene tutto il resto”.