“L’attuale Testo Unico sul governo del territorio spazza via la variante al Piano Regolatore del Comune di Montecastrilli. Questo è l’esempio tipico di come si caccino imprenditori che vogliono investire in Umbria milioni di euro. A rischio il progetto per il complesso turistico-ricettivo nella frazione di Forte Cesare”
Riceviamo e pubblichiamo la nota del capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia Raffaele Nevi
Quanto accaduto in II Commissione durante l’esame delle modifiche al T.U sul governo del territorio è l’ennesima testimonianza della schizofrenia e del caos in cui versa la sinistra umbra.
La Regione infatti con l’approvazione del T.U. del Governo del territorio si appresta a cancellare – se verrà confermata la scelta di non costruire una norma transitoria – la Variante al PRG che il Comune di Montecastrilli ha tenacemente costruito in questi 5 anni passati e che è stata persino adottata dal Consiglio Comunale di Montecastrilli in data 19/06/2014. Questo è un esempio tipico di come si caccino imprenditori che vogliono investire in Umbria milioni di euro. Vale la pena ricordare che il progetto di realizzare un complesso turistico ricettivo (con annesso campo da golf) nella frazione di Forte Cesare nel Comune di Montecastrilli, risale al 2005, quando un gruppo imprenditoriale italiano insieme ad autorevoli investitori stranieri hanno acquistato la tenuta di Forte Cesare per realizzarvi un campo da golf e residenze turistiche.
La Regione, attraverso Sviluppumbria, nel 2006 sottoscrisse un protocollo d’intesa e il progetto entrò nella fase realizzativa con la predisposizione di una necessaria variante urbanistica che, come detto, venne approvata nel giugno 2014. Pure la conferenza di VAS si è conclusa in data 27/3/2015 e la Provincia di Terni ha espresso parere motivato ambientale positivo. Nel frattempo, a fine 2015, il Comune di Montecastrilli ha verificato che l’art. 95 della L.R. 1/2015 (Testo Unico Urbanistica) rischiava di bloccare tutto e ha scritto una chiara e dettagliata lettera alla Regione chiedendo una modifica in sede di discussione dei rilievi di Costituzionalità mossi dal Governo al Testo Unico. Lunedì in Commissione durante il riesame del Testo Unico ho sollevato il problema anche entrando nel merito tecnico della vicenda ribadendo quanto contenuto nella lettera del Comune ma i commissari di Centro Sinistra con in capo il Presidente Brega e l’Assessore Cecchini non hanno inteso recepire questo gravissimo problema che rischia di vanificare milioni di euro di investimenti privati in Umbria.
La cosa è di un’inaudita gravità perché è la dimostrazione pratica del perché in Umbria non si può fare impresa.
A nome di Forza Italia comunale, provinciale e regionale annuncio che su questa vicenda faremo una battaglia senza esclusione di colpi per fare in modo che il centrosinistra rifletta su questa follia. Annuncio inoltre che presenterò un emendamento nelle seduta del 6 giugno e che, a partire da subito, daremo vita ad una mobilitazione sul territorio con una prima iniziativa di sensibilizzazione, cominciando con un’assemblea pubblica che si terrà venerdì 27 alle ore 18.30 nella frazione di Castel dell’Aquila nei locali adiacenti alla palestra per sensibilizzare l’opinione pubblica ed evidenziare il pericolo che una prospettiva di sviluppo economico della zona possa essere cancellata definitivamente.
Raffaele Nevi – Presidente Gruppo Forza Italia