Secondo l’esponente pentastellato l’ospedale di Terni “è in pesante sofferenza, stritolato com’è dagli intrallazzi degli yuppies, i nuovi top manager d’Italia, spesso di casa nei palazzi che contano”. Liberati ritiene “inaccettabile” che vi continui a operare il consorzio delle cooperative Cns di Bologna “sanzionato dal Consiglio di Stato”, e pretende “legalità, efficienza, trasparenza”.
TERNI | (Acs) – “Pretendiamo legalità, efficienza, trasparenza. È inaccettabile che, nell’ospedale di Terni, continui a operare il consorzio delle cooperative Cns di Bologna, che sarebbe stato condannato per una gara nazionale miliardaria per la pulizia delle scuole e sanzionato dal Consiglio di Stato”. Lo dichiara Andrea Liberati, capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea legislativa dell’Umbria, ribadendo che “la presidente Catiuscia Marini, quale pubblico ufficiale, dovrebbe far rispettare la legge e provvedere con urgenza a una ricognizione della presenza del Cns in Umbria, chiarendo come siano stati assegnati loro gli appalti, il relativo controvalore, la loro durata, gli eventuali subappalti attivati. Non è così difficile, visto che quando dovete sanzionare i piccoli, gli indifesi, quando decidete di colpite imprese libere e non amiche, siete assai tempestivi”.
Liberati rimarca che “frattanto l’Ospedale di Terni è in pesante sofferenza, stritolato com’è dagli intrallazzi degli yuppies, i nuovi top manager d’Italia, spesso di casa nei palazzi che contano. Non molleremo nemmeno per un secondo la presa su di voi. Fuori dalla sanità, fuori dal pubblico, tutti coloro che, speculando sulla pelle della gente, si spartiscono ormai le spoglie del nostro Paese, restituendo servizi mediocri alla comunità, mortificando pure la libera concorrenza tra imprese sane, come tristemente attestano quotidianamente le cronache”.