Un piccolo impero da cedere ad un soggetto privato: 9 farmacie e 1 parafarmacia che il Comune di Terni intende vendere al 90%, valutando tale quota meno di 8 milioni di euro. Per stimare con più esattezza il valore delle farmacie municipali (e della società pubblica FarmaciaTerni srl) il Comune di Terni conferirà un incarico, retribuito con una parcella di 30 mila euro, ad un professionista esterno
TERNI | (UmbriaON.it) – Il valore di FarmaciaTerni, inserito nel Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Terni non deve essere stato stimato con certezza, anche se palazzo Spada, vendendone il 90%, conta di incassare 7 milioni e 872 mila euro, dei quali 6.720.000 nel 2017 e 1.152.000 nel 2019. Perché, come umbriaOn aveva scritto a gennaio, adesso il Comune ha ufficializzato di voler dar corso ad una «procedura comparativa per il conferlmento di incarico libero professionale di redazione di una perizia giurata per la valutazlone del valore economico della società FarmaciaTerni S.r.l al fine della cessione delle quote di maggioranza».
Bei soldini Quello che salta agli occhi – sempre a conferma di quanto umbriaOn scriveva a gennaio – è che «per lo svolgimento dell’incarico è previsto un compenso complessivo pari a € 30.000,00 posti a carico del Comune di Terni» Incarico la cui durata «è stabilita in giorni 20 dalla data di aggiudicazione. Il professionista si impegna ad iniziare ilavori anche prima della stipula del contratto di incarico professionale, stante l’urgenza di concludere la procedura oggetto dell’affidamento». Insomma, mille e 500 euro al giorno, che diventeranno di più se il professionista si sbrigherà a finire il lavoro.
Le polemiche Gli ultimi giorni, peraltro, sono stati caratterizzati da una serie di prese di posizione – da parte del sindaco, del Cda di FarmaciaTerni e del presidente dell’associazione nazionale delle farmacie comunali – che non hanno stemperato il clima.