Nelle indagini coinvolti due esponenti molto importanti della politica cittadina. Durante i controlli sarebbero emerse altre irregolarità “familiari”
VITERBO – Un’inchiesta giudiziaria rischia di scuotere in maniera violenta la politica viterbese e, in particolare, Palazzo dei Priori. Da giorni i cittadini viterbesi assistono a polemiche ravvicinate e a distanza tra i vari gruppi politici che fino a poco tempo fa, hanno guidato le sorti della città. Non ci sarebbe solo la conclusione delle indagini sulle famose “luminarie di Natale” che, come al solito, hanno colpito i dirigenti e non la politica.
Questa volta però i nomi rimasti coinvolti in questo nuovo filone di indagine sono davvero grossi e potrebbero determinare, in modo irreversibile, la fine definitiva di questa amministrazione precaria dove le conflittualità interne sono tantissime.
Di questa indagine molti giornalisti ne sono a conoscenza ma nessuno scrive niente. Ovvio, i personaggi coinvolti sono pesanti e i loro legami con personaggi in grado di influenzare la sopravvivenza dei vari organi di informazione impongono il silenzio e la non menzione.
Andiamo però nel dettaglio della notizia non parlando direttamente dei personaggi coinvolti (perché pericoloso) ma di cosa sarebbe accaduto.
Le indagini riguardano da vicino una vicenda che ci riporta indietro nel tempo e ha a che fare, come già potete aver intuito, con la Asl di Viterbo.
Non solo questioni “mediche” ma anche urbanistiche. Infatti, in mezzo a questa indagine ci sarebbe finita anche un’altra brutta vicenda “stoppata” dal giudice fallimentare che avrebbe bloccato la vendita di un immobile dopo averne disposto una perizia suppletiva.
Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni e se qualche giornalista si deciderà a fare questo scoop (meglio tacere, la paura di toccare certe persone è altissima).