Il suo cuore ha smesso di battere questa notte al Gemelli. Era rimasto vittima di un terribile schianto con la sua bicicletta da corsa
ROMA – L’avvocato Franco Fiorani è morto questa notte al Policlinico Gemelli. Il noto professionista era rimasto vittima di un incidente con la sua bicicletta da corsa a poche centinaia di metri dalla sua casa di Bagnoregio.
Era stato dichiarato praticamente morto cerebralmente quando i medici, nel tentativo di ridurre l’edema al cervello causato dal forte impatto con il muro, si sono resi conto che era impossibile operarlo.
Fiorani era uscito di casa in bicicletta e doveva raggiungere alcuni amici che lo aspettavano a Lubriano per fare la solita passeggiata per le strade delle provincia.
Secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbero delle immagini di una telecamera a circuito chiuso che avrebbero ripreso la terribile scena.
Imboccata la ripida discesa a tutta velocità non avrebbe neanche tentato una frenata. Chi ha visto il filmato afferma che avrebbe chinato la testa come se avesse avuto un malore e quindi l’impatto a tutta velocità con il muro in pietra è stato terribile.
I primi soccorritori hanno capito subito la gravità dell’incidente e chiamato i soccorsi. L’elicottero del 118 è giunto sul posto e dopo averlo stabilizzato lo ha trasportato al Gemelli.
Già durante il volo avrebbe avuto un arresto cardiaco dovuto anche al forte trauma toracico e i medici lo hanno portato in rianimazione in condizioni disperate.
Arresti cardiaci che si sono susseguiti e che, di fatto, avevano minato anche i tentativi di operarlo proprio quando si sono resi conto della vastità dell’edema che si era formato nel cervello.
Già nel primo pomeriggio ne era stata diagnosticata la morte cerebrale.
Nel cuore della notte anche il suo cuore ha cessato di battere lasciando sgomenti familiari, amici e colleghi.
Molto conosciuto a Viterbo e in provincia non solo per la sua professione ma anche, e soprattutto, per il suo carattere sempre allegro e socievole.