Sventato tentativo di suicidio di un giovane ragazzo a Vitorchiano da un agente di polizia penitenziaria e una volontaria della “Misericordia”

VITORCHIANO – Libero dal servizio salva una vita, a darne notizia e’ il Segretario Nazionale e Regionale del Lazio Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE Maurizio Somma: “E’ il pomeriggio inoltrato del 29.08.2017 quando un giovane ragazzo è intento a porre fine alla propria vita, con la manifesta volontà di gettarsi da un precipizio adiacente alla piazza Roma di Vitorchiano.

Il giovane, nell’immediatezza, ha trovato il conforto prezioso di due “Angeli” accorsi sul posto: la Sig.ra A. S. Soccorritrice della “Misericordia” di Viterbo ed il Sig. Benedetto Vito PINNA Assistente Capo del Corpo di polizia penitenziaria in servizio presso la C.C. di Viterbo, al momento libero dal servizio.

Attimi di grande tensione, dove è emersa la notevole capacità professionale sia della Soccorritrice della “Misericordia” nonché dell’Assistente Capo del Corpo di polizia penitenziaria: quest’ultimi, infatti, per tutto il tempo hanno intrattenuto con il giovane in difficoltà diversi minuti di conversazione e fornito acqua e cibo allo stesso, il quale giustificava il suo chiaro intento di gettarsi nel vuoto, motivando il gesto perché non voleva tornare presso la casa di cura Villarosa di Viterbo.

Nel frattempo arrivavano nella piazza principale i soccorsi, Carabinieri, Vigili del Fuoco e personale del 118, alla vista di questi ultimi il ragazzo lasciava la presa con entrambe le mani con il chiaro intento di dare corso all’insano gesto.

A quel punto, con estrema tempestività, l’Assistente Capo del Corpo di polizia penitenziaria, in una frazione di secondi afferrava il braccio destro del giovane, riuscendo ad agganciarlo alla ringhiera, per poi prendere la maglietta attraverso le sbarre con l’altra mano e, nel fargli cambiare posizione, consentiva al giovane di poggiare i piedi sul bordo del precipizio. In quel frangente la Soccorritrice della “Misericordia” afferrava il piede destro del ragazzo. Tempestivo l’intervento e la grande collaborazione dei soccorsi, Carabinieri, Vigili del Fuoco, personale del 118, combinazione vincente con la quale si è riusciti a trarre in salvo il giovane.

Un particolare ringraziamento deve essere rivolto alla Sig.ra A. S. Soccorritrice della “Misericordia” di Viterbo, al Sig. B. V. P. Assistente Capo del Corpo di polizia penitenziaria di Viterbo, ai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco e al personale del 118: persone eccezionali dotate di spiccato senso del Dovere e alta professionalità che nel quotidiano intervengono per risolvere al meglio situazioni di grande criticità.