Centrodestra avanti in 151 uninominali, il MoVimento 5 Stelle fa il pieno in Calabria, Campania e al Sud
ROMA – Alle prossime elezioni politiche il centrodestra potrebbe vincere più della metà dei collegi uninominali alla Camera dei deputati.
A rivelarlo è un sondaggio commissionato dal centrodestra ad Alessandra Ghisleri, secondo la quale alla coalizione formata da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia-Udc riuscirebbe ad aggiudicarsi, se si votasse oggi, ben 151 collegi uninominali.
Oltre la metà rispetto ai 231 previsti dall’attuale legge elettorale. Al MoVimento 5 Stelle resterebbero le briciole: 35 collegi alla coalizione di centrosinistra guidata dal Partito democratico e formata da Civica Popolare, Insieme e +Europa; 45 quelle che invece verrebbero vinti dai grillini.
Il sondaggio è utile ai partiti per decidere chi candidare e dove, ma anche per cominciare a ragionare sul quadro politico che uscirà dalle urne.
Considerando infatti la media dei sondaggi, il centrodestra è accreditato oggi del 38-39% dei consensi. Il che vuol dire che
otterrebbe, con l’attribuzione della quota proporzionale tra i 151 e i 156 deputati sui 399 in palio. Sommando a questi quelli ottenuti nei collegi maggioritari, il centrodestra avrebbe tra i 302 e 307 deputati. Ancora pochi per raggiungere la maggioranza assoluta alla Camera, che è di 316 onorevoli.
I dati vanno presi con le molle. Per due ragioni. Primo: alla data delle elezioni politiche, fissata domenica 4 marzo, mancano ancora 5 settimane.
Secondo: in molti collegi gli scarti sono minimi e l’esito elettorale è tutt’altro che scontato. Inoltre, secondo uno studio
di YouTrend per Agi, in quest’ultima settimana il trend positivo del centrodestra sempre in netto vantaggio, sembra essersi un po’ fermato.
Dal sondaggio di Eurmedia Research, in ogni caso, emergono alcuni dati interessanti.
Il MoVimento 5 Stelle, ad esempio, sbanca al Sud, soprattutto in Calabria, dove otterrebbe 5 collegi su 8 (gli altri tre sono assegnati al centrosinistra), in Campania (dove i grillini vincerebbero 13 collegi uninominali su 20) e in Puglia (12 collegi contro i 4 che andrebbero centrodestra invece farebbe en-plein in Veneto, in Lombardia, in Liguria e in Abruzzo.
Situazione curiosa in Piemonte, dove al centrosinistra andrebbero tutti e 4 i collegi di Torino, al M5S quello di Collegno e tutti gli altri al centrodestra.
Il centrodestra conquisterebbe anche tutti i collegi a Roma e nel Lazio, dove al MoVimento 5 Stelle resterebbero soltanto Torre Angela (dove il divario col centrodestra è rilevato dello 0,2%, un’inezia), Fiumicino e Pomezia.
Negli altri collegi il centrodestra è saldamente in vantaggio. A Roma Centro il premier Paolo Gentiloni dovrebbe rimontare uno
svantaggio di dieci punti.
Il centrosinistra, oltre a Torino, andrebbe benino nelle Marche (4 collegi contro i 2 del centrodestra) e naturalmente
la Toscana dove vincerebbe a Prato, Pisa, Poggibonsi, Livorno, Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Empoli e Siena.
Centrodestra vincente a Pistoia, Massa, Lucca e Arezzo, il M5S a Grosseto. Centrosinistra indietro anche in provincia di Bolzano, dov’è candidata Maria Elena Boschi: l’unico collegio buono per il centrosinistra è Bressanone. Partita aperta a Merano.
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