Orte, i pendolari ancora trattati da passeggeri di serie B

ORTE – Riceviamo e pubblichiamo: Il 2 febbraio 2018, ennesima genuflessione del rv 2316 all’alta velocità. Inizialmente è stato annunciato con 25 minuti di ritardo. Successivamente è stato anche comunicato il dirottamento in una linea convenzionale con aggravio dei tempi di percorrenza di 30 minuti. Oltre al danno, la presa in giro! I pendolari sanno bene che essere dirottati sulla linea lenta tra Settebagni e Orte vuol dire impiegare 40-50 minuti in più nella migliore delle ipotesi. Il treno per raggiungere Orte ha maturato complessivamente un ritardo di 70 minuti (il treno dovrebbe impiegare 35 minuti per percorrere il tratto Roma-Orte)!

Altro inconveniente causato dal ritardo/dirottamento sopra: il sovraffollamento del successivo rv utile per raggiungere Orte, il 7582 diretto a Viterbo. Solo nelle ultime due settimane il rv 2316 è stato dirottato in linea convenzionale 3 volte!

Questo treno che per esperienza dei pendolari utilizzatori fino ad agosto 2017 era relativamente puntuale (a meno di ritardi di 5 minuti da ritenersi fisiologici per Trenitalia), da settembre è diventato una catastrofe!

Tra le 17,07 e le 17,29 partono da Roma Tiburtina diretti nord 2 rv e 3 av. Alle 17,07 c’è un av per Torino, alle 17,10 un rv per Foligno, alle 17,18 un av per Milano, alle 17,22 un rv per Firenze (il 2316) e alle 17,29 un av per Venezia. Generalmente l’av delle 17,07 arriva a Roma Tiburtina con 5 minuti di ritardo, il Foligno delle 17,10 puntuale viene fermato sul binario 6 in attesa che parta l’av per Torino, se non addirittura l’av per Milano delle 17,18 o fors’anche il 17,29 per Venezia. Il rv 2316 delle 17,22 viene ritardato quindi di 5-10 minuti nella migliore delle ipotesi. Venerdì scorso, causa ritardi concatenati dei treni av delle 17,07 e 17,18, il Foligno è stato ritardato di 15 minuti e il Firenze ritardato e deviato su linea lenta.

I pendolari sono stanchi di essere continuamente sacrificati all’alta velocità. Altra pratica di cui i pendolari sono testimoni impotenti è il doversi fermare in ingresso ed uscita da Roma Termini e/o Roma Tiburtina per dare la precedenza all’av. Essere sempre destinati in arrivo e partenza ai binari est di Roma Termini.

Fermi in banchina in attesa dell’arrivo dei propri rv, vedono passare treni av con carrozze semi vuote.

È arrivato il momento di dare maggiori garanzie in termini di puntualità e sicurezza ai treni rv! Vista la sempre crescente domanda di treni destinati ai pendolari, siamo stanchi di vedere affollare le tracce, già al limite del collasso, di treni destinati all’alta velocità che hanno sempre e comunque la precedenza. Basta!