Trasversale Orte-Civitavecchia: il Tar fissa l’udienza di merito sul tracciato verde

Pronuncia della prima sezione  del Tribunale amministrativo del Lazio. Esultano in modo irresponsabile gli ambientalisti che hanno firmato il ricorsocontro la delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Si va verso quanto già detto dal Ministero: “gli impatti ambientali (…) sono tali da non poter essere mitigati o compensati”

TARQUINIA –  Trasversale Orte-Civitavecchia, il Tar del Lazio  fissa l’udienza di merito sul tracciato verde. Esultano gli ambientalisti (il Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia, WWF  Italia o.n.l.u.s, Italia Nostra o.n.l.u.s, Forum Ambientalista, Gruppo   di  Intervento Giuridico  o.n.l.u.s., L.I.P.U o.n.l.u.s., Comitato per la difesa della Valle del Mignone) che parlano di ‘’un primo risultato per la tutela ambientale contro il tracciato verde”.

L’udienza è prevista per il 19 dicembre 2018.

“Con viva soddisfazione – affermano – i cittadini e le associazioni ambientaliste, firmatarie del ricorso amministrativo contro la delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 1.12.2017,  hanno accolto la pronuncia della prima Sezione del TAR Lazio. La soddisfazione è anche e soprattutto nella motivazione della decisione con la quale il Tar ritiene “che, nel bilanciamento con l’interesse pubblico, le esigenze della parte ricorrente siano apprezzabili favorevolmente”. In altri termini il Tar, nel pronunciarsi, sia pure in sede cautelare, sulla compatibilità ambientale adottata dalla Presidenza del Consiglio sul cosiddetto Tracciato Verde che “spaccherebbe” la valle del Mignone, si pone nel solco di quanto già affermato dal Ministero dell’Ambiente. Secondo il Ministero, infatti, “gli impatti ambientali (…) sono tali da non poter essere mitigati o compensati”.

“Nel riconoscere “apprezzabili favorevolmente” le ragioni di parte ricorrente – afferma l’avvocato Tsuno – il Tar ha potuto, ai sensi dell’art. 55, comma 10 del c.p.a., già fissare l’udienza pubblica di merito al 19 dicembre 2018. Tanto consentirà di ottenere una pronuncia prima che il tracciato verde possa essere realizzato, così da poter avere una reale tutela dell’interesse ambientale”.