MONTALTO DI CASTRO – Riceviamo e pubblichiamo: Con riferimento al futuro del sito della centrale Alessandro Volta di Montalto di Castro, Enel Produzione conferma la strategia lanciata con Futur-e e intende chiarire alcuni elementi. A fronte del ridimensionamento del ruolo di alcuni impianti termoelettrici nello scenario energetico italiano, Enel Produzione per prima ha deciso di dare nuova vita alle centrali in dismissione in ottica di economia circolare e sostenibilità.
Il processo riguarda 23 siti su tutto il territorio nazionale, tra i quali Montalto di Castro, dove è stato avviato nel 2016 un Concorso di Progetti che ha visto l’azienda lavorare insieme alle istituzioni locali e al mondo universitario per individuare proposte concrete per il futuro dell’area e investitori intenzionati a realizzarle. Il concorso ha permesso di individuare, di concerto con Comune, Provincia e Regione, tre proposte ritenute idonee per l’area, e ad oggi, Enel Produzione sta portando avanti negoziazioni in via prioritaria con uno dei tre proponenti. Tutte le proposte riguardano l’ambito turistico-ricettivo prevedendo il parziale riutilizzo di strutture del sito per funzioni del tutto diverse dalla produzione di energia.
Parallelamente a Futur-e, Enel Produzione ha già avviato alcune demolizioni limitatamente alle aree per cui è stata autorizzata la dismissione e per le quali i progetti ricevuti tramite Futur-e non prevedono nuovi utilizzi. In ottica di economia circolare, infatti, Enel Produzione invita i partecipanti a Futur-e a elaborare progetti in grado di valorizzare, per quanto possibile, le strutture preesistenti per nuovi utilizzi, massimizzandone il riutilizzo. Tutte le proposte pervenute, prevedono il mantenimento dell’area ex nucleare riqualificandola per ospitare nuove attività.
In questa fase, e fino alla definizione del futuro del sito, Enel Produzione non prevede quindi lo smantellamento di strutture che potranno essere recuperate.
Enel Produzione ricorda che il sito di Montalto di Castro occupa un’area di oltre 200 ettari, dei quali solo una porzione è ancora utilizzata per la produzione di energia tramite gruppi turbogas, necessari per il sistema elettrico nazionale.In merito a indiscrezioni pubblicate a mezzo stampa sul presunto inserimento della centrale tra i possibili siti destinati ad ospitare un deposito di scorie nucleari, Enel Produzione ritiene opportuno precisare di non aver ricevuto nessun tipo di richiesta e di non aver avuto contatti di alcun tipo in merito, nemmeno per via informale.
Infine, in merito allo studio che verrà presentato in Consiglio Comunale il 5 Aprile, Enel Produzione non ne conosce i contenuti; ad ogni modo, l’azienda auspica che anche su questo tema sia possibile confrontarsi positivamente con l’Amministrazione Comunale, in continuità con il rapporto consolidato da tempo in nome del comune impegno a favore del territorio di Montalto.