Il Movimento 5 Stelle accusa: La geotermia torna a suscitare timori nella Tuscia

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: A ottobre 2017 in regione Lazio l’uscente giunta ha votato la proposta di piano energetico regionale (PER) comprendente ben 31 siti sul territorio, previsti anche nella Tuscia, per impianti geotermici a media entalpia e 8000 a bassa entalpia.

Con questo atto si tradisce di fatto l’impegno preso dal consiglio regionale che aveva votato una moratoria per gli impianti geotermici.

Come M5S della Tuscia chiediamo:

L’inserimento di un parametro rigido circa la profondità delle trivellazioni geotermiche sulla terraferma, non superiore a 200 metri nel sottosuolo al fine di evitare paventati effetti di inquinamento delle falde di acqua potabile, di impatto su terreni spesso di natura agricola – forestale e di sismicità indotta.

La moratoria definitiva di tutte le centrali “flash”, applicando i principi di riduzione del particolato PM10 e PM2.5.

L’inserimento di una distanza minima per le trivellazioni geotermiche dai centri abitati – anche se isolati – non inferiore a 35 km.

Per quanto riguarda la carta idrogeotermica regionale, chiediamo che vengano escluse dalle trivellazioni geotermiche le aree intese come aree vaste, dove sono accertate concentrazioni elevate di arsenico e radon. Inoltre chiediamo che siano tutelate le zone di particolare interesse paesaggistico/turistico per 12 km intorno ai Laghi di Bolsena, Vico, Monterosi, Martignano, Bracciano ed Albano.

Questo vincolo è necessario anche per preservare le aree protette SIC/ZPS e sia per proteggere le aree di ricarica della falda di acqua potabile, che consideriamo risorse idriche strategiche.

Auspichiamo quindi che tutti i consiglieri regionali, soprattutto quelli che hanno espresso contrarietà alla geotermia durante la passata campagna elettorale, si dichiarino contrari al piano energetico proposto.

Per conto nostro ci attiveremo immediatamente per concordare con i portavoce del M5S in regione Lazio le azioni necessarie per impedire che il piano (PER) così redatto, possa essere approvato dalle commissioni competenti e dal consiglio regionale, prevedendo anche la presentazione di un documento di indirizzo politico che ribadisca la volontà del consiglio regionale ad una moratoria degli impianti geotermici in attesa dello studio di sostenibilità del territorio.

Come gruppi della Tuscia, inoltre, ci attiveremo per presentare presso i nostri comuni documenti di indirizzo politico a sostegno della richiesta di moratoria definitiva sulle perforazioni geotermiche.

Portavoce e attivisti del Movimento 5 Stelle di: Viterbo, Vetralla, Montefiascone, Fabrica di Roma, Tuscania, Soriano nel Cimino, Civita Castellana, Montalto di Castro, Canepina, Tarquinia, Vitorchiano, Canino, Ronciglione, Orte, Valentano, Bolsena, Bomarzo, Corchiano, Bagnoregio, Acquapendente, Marta, Capodimonte