Il prezzo del Bitcoin Cash torna sotto la lente degli osservatori nel giorno dell’atteso hard fork sulla criptovaluta.
L’importanza dell’odierno aggiornamento non risiede nella creazione di una nuova altcoin, bensì nella modifica della blockchain di Bitcoin Cash. Per dirla in altre parole, l’hard fork renderà i vecchi portafogli virtuali incompatibili a meno di un aggiornamento alla nuova versione.
In attesa di dar vita al suddetto hard fork il prezzo del Bitcoin Cash ha viaggiato in perfetta sintonia con il resto del comparto criptovalute. Dopo la forte flessione di inizio anno la quotazione ha tentato un recupero dei massimi di fine 2017 ma è successivamente tornata a perdere quota.
Tutta l’attenzione oggi si concentrerà ora non soltanto sul citato hard fork di Bitcoin Cash, ma anche sull’evento Consensus che ha preso il via nella giornata di ieri, lunedì 14 maggio e che, secondo gli esperti, permetterà all’intero settore di recuperare terreno.
Bitcoin Cash: i dettagli dell’hard fork
Dopo aver espletato tutti i controlli necessari, dopo aver condotto con successo le fasi di verifica sulla testnet, l’attesa hard fork su Bitcoin Cash prenderà il via nella giornata di oggi, martedì 15 marzo, alle ore 14:00 e porrà le basi per la nascita di Bitcoin ABC, acronimo di Adjustable Blocksize Cap, non una criptovaluta ma un software per la gestione di un nodo di BCH.
L’aggiornamento della blockchain aumenterà la dimensione dei blocchi da 8MB a 32MB, cosa che a sua volta dovrebbe permettere di limare il tempo necessario al completamento di ogni singola transazione – da 10 a 3 minuti almeno. Più salirà il numero di operazioni, più risulterà rapido il processo di validazione.
Una precisazione è però d’obbligo: con l’hard fork su Bitcoin Cash i blocchi non avranno una capienza fissa di 32MB, ma potranno estendersi fino a quel limite. Imporre una dimensione standard così elevata esporrebbe il sistema ad innumerevoli rischi di congestione
Tra le novità introdotte dall’hard fork su Bitcoin Cash anche l’Automatic replay protection, una modifica che avrà il solo scopo di predisporre la rete a futuri ulteriori aggiornamenti.