Consiglio concentrato sulla incompatibilità e non sulle necessità del territorio

E’ una partenza  a rilento quella  della nuova Consigliatura.

 

Dopo i saluti di rito del sindaco Giovanni Maria Arena e della temporanea Presidente del Consiglio Isabella Lotti ( consigliere anziano, ovvero il consigliere con il maggior numero di preferenze ottenute ) l’attenzione è puntata sul caso Muroni.

 

Già, perché il forzista  sembrerebbe essere incompatibile con l’incarico di consigliere, per via dell’annosa questione CEV.

 

Ma venendo alla cronaca, il neo eletto sindaco, nel ricevere gli auguri formali della Lotti, a nome dell’intera assemblea, pone in rilievo la questione della manutenzione stradale, la quale godrà di particolare importanza ed avrà priorità già dal mese in corso. Quindi, proseguendo ciò che di positivo è stato lasciato dalla precedente amministrazione, si procederà al “miglioramento della città, si opererà per i Viterbesi”, mettendo in primo piano la concretezza dei vari interventi strutturali.

Dopo l’appello dei Consiglieri, da cui risultano assenti Gianluca Grancini e Sergio Insogna, l’ex assessore Alvaro Ricci interviene lungamente sull’incompatibilità del ruolo, appunto, per Paolo Muroni che, oltre a non aver ancora estinto il debito procurato dalla questione CEV, nella propria autodichiarazione avrebbe omesso la citazione dell’ articolo 63.

 

A seguire, prendono la parola l’ex vice sindaco Ciambella e la consigliera Chiara Frontini, che amplia l’intervento evidenziando il valore dell’autodichiarazione nella fase di accettazione della candidatura.

 

Il consigliere di maggioranza Buzzi, risponde appoggiando gli interventi dell’ opposizione, seppur non condividendone “il metodo con cui è stata affrontata la questione”.

 

Il segretario comunale Marco Raponi fa osservare che la legge non prevede la contestazione di incompatibilità prima che vengano convalidati i consiglieri. E’ necessario quindi procedere per questa strada, ed aggiunge che nella seduta odierna, il consiglio non può esprimere la decadenza di nessuno.

 

Prendendo la parola, il consigliere Muroni, afferma di aver consegnato una memoria all’autocertificazione prodotta. Afferma anche di poter estinguere il debito, nei dieci giorni che seguono l’attuale Consiglio. Rileva inoltre che “la Corte dei Conti abbia condannato la parte politica e non quella dirigenziale”.

 

I capigruppo di opposizione, tra cui Luisa Ciambella, fanno osservare al Segretario che è necessario attivare un controllo, e chiedono al Sindaco di far rispettare la legge e le regole.

 

La seduta, che esprimerà la convalida o meno dei consiglieri deve essere rinviata per l’assenza della maggioranza necessaria.

 

In seconda battuta, la Lega vota la convalida, con riserva. Il Pd e le due liste di Serra escono così come   Chiara Frontini e la sua Viterbo 2020, Giulio Marini (FI), voterà la convalida. Filippo Rossi (Viva Viterbo), invece, si astiene e il Movimento 5 stelle rimane in aula a votare no. Il consigliere Muroni viene quindi convalidato con dodici voti favorevoli, un astenuto, Rossi, e due contrari, Erbetti (M5S) e Perlorca (Lega).

 

I restanti consiglieri vengono convalidati senza impedimenti.

 

Il secondo punto all’o.d.g si esplica con il giuramento del Sindaco.

 

Successivamente si passa alla votazione per la nomina di Presidente e di Vice Presidente del Consiglio. Senza sorprese, vengono eletti  Presidente Stefano Evangelista ( Lega ), con 17 voti favorevoli ( 7 bianche, 3 voti a Muroni, 1 a Marini e 1 a Santucci, assenti Grancini, Insogna, Buzzi e Purchiaroni) a cui vanno le congratulazioni  di Ciambella e Frontini, che si dicono speranzose di un rinnovamento, vista la giovanissima età, 26 anni dello stesso; e vicepresidente Vittorio Galati ( Fratelli d’Italia ).

 

l sindaco Arena annuncia che vi saranno altri due consigli nel mese di luglio, il prossimo probabilmente il 24 luglio . Il consigliere  Santucci ricorda che entro il 31 luglio deve essere approvato il rendiconto e come sia urgente insediare le commissioni. Il consigliere Bianchini concorda con Santucci.

 

Il primo consiglio si conclude con  le dimissioni di Filippo Rossi, che incita i colleghi ad “avere coraggio”. Al suo posto subentra Giacomo Barelli.

 

Daniela Proietti