MONTALTO DI CASTRO – Riceviamo e pubblichiamo: Si fa un gran parlare del Villaggio di Natale a Montalto di Castro. L’amministrazione Caci concede patrocinio gratuito alla Fondazione Vulci nella persona del presidente Messina (ma indescrezioni affermano che sia anche dipendente stipendiato della stessa Fondazione con inquadramento dirigenziale) dando la disponibilità del Complesso San Sisto dal 22 ottobre al 31 gennaio 2019 senza alcun costo diretto.
Tutti i costi di montaggio, sicurezza, pulizia etc sono a carico di Fondazione Vulci.
Con delibera 328 del 4/12/18 la Giunta Comunale predispone un PIANO ECONOMICO FESTIVITÀ NATALIZIE 2018/2019 per un importo totale massimo di spesa di 31200 euro.
Con successiva determina 654 del 11/12/18 si impegnano 9516 euro a favore di Fondazione Vulci per la gestione dell’evento “Villaggio di Natale 2018”.
Tutti atti pubblici consultabili in albo pretorio.
Detto questo analizziamo il rapporto che c’è tra Fondazione Vulci e Carmelo Messina (il suo presidente).
Quest’ultimo allestisce a spese proprie (dichiarazioni testuali riprese da Facebook “sono soldi investiti da me e non dal Comune o dal Parco”) insieme alla moglie il Villaggio di Natale (presepe) a San Sisto.
Le somme investite saranno recuperate con gli incassi dei biglietti venduti e con i proventi degli sponsor.
Questa è la storia raccontata.
Chiediamo a Fondazione ed al suo presidente uno sforzo di massima trasparenza sulla rendicontazione delle spese e dei ricavi dell’evento al fine di dissipare ogni dubbio.
Fondazione fornisce la manodopera (organizzazione e biglietteria), ad essa vengono intestate le fatture di acquisto per il materiale necessario all’evento.
Gli incassi dei biglietti numerati (al netto dei diritti Siae ?) e le sponsorizzazioni, immaginiamo vengano incamerati da Fondazione Vulci.
Come si giustifica il trasferimento di somme di denaro dalla Fondazione Vulci (ente pubblico) ad un privato?
Questi ricavi costituiscono reddito per il privato che organizza ? Inoltre questo tipo di organizzazione può costituire un precedente per futuri eventi privati cogestiti da Fondazione Vulci?
Questi sono quesiti legittimi che dovrebbero trovare risposte esaustive che sicuramente Messina Carmelo darà affermando egli che “..considero la chiarezza l’architrave della vita sociale”.
Invieremo apposita richiesta affinché di questa vicenda se ne parli nel prossimo Consiglio Comunale, la massima assise cittadina.
Diversa attenzione merita invece la gestione amministrativa/contabile di Fondazione Vulci, interessando se si ravvisasse il caso le competenti autorità di controllo e di indagine.
Corniglia Francesco
consigliere comunale Movimento 5 Stelle