Tarquinia: Ilaria Cucchi inviperita con Salvini: “Faccio tardi al concertone di Roma”

La sorella di Stefano, il tossico ucciso per le percosse in caserma, era stata a pranzo al Lido dove da sempre i genitori trascorrono le vacanze

TARQUINIA – Ilaria Cucchi è diventata famosa per la battaglia di giustizia, vinta, per il fratello tossicodipendente massacrato di botte dentro una caserma dei carabinieri.

L’esposizione mediatica e il corteggiamento della politica, di sinistra, ha fatto il resto. Ormai presenzia in televisione e pontifica un po’ ovunque. Ieri era tra gli ospiti d’onore del concertone del primo maggio a piazza San Giovanni di Roma.

Quando è salita sul palco in molti gridavano il nome del fratello tossico “Stefano Stefano” e lei si è giustamente emozionata.

Però, prima di arrivare lì e ricevere tutti quegli applausi era stata a Tarquinia Lido. Lì con la sua famiglia hanno trascorso e trascorrono da sempre le loro vacanze estive. Pranzetto con i genitori e la figlia e poi via verso la gloria del “concertone”. Purtroppo però, come avviene tutti gli anni, il primo maggio è anche l’inaugurazione della mostra mercato delle macchine agricole. Oltre questo evento, ormai giunto alla sua settantesima edizione, c’era in programma il comizio di Matteo Salvini.

Questa cosa l’ha mandata su tutte le furie. Ha rischiato seriamente di saltare l’appuntamento per commemorare quel fratello che, quando era in vita, spesso e volentieri veniva lasciato fuori dalla porta perché molesto e fatto.

Detto questo, ecco cosa ha scritto sulla sua pagina Facebook:

Un tantinello esagerato anche perché, di situazioni di emergenza come da lei evidenziato nel post, neanche una traccia.

La capiamo, ormai ricopre un ruolo di vera paladina della giustizia e di eroina dei tossici come il fratello che in vita sono feccia da evitare ma una volta morti santi da beatificare. 

Quando ha visto così tanta gente e così tante macchina in coda ha deciso di prendersela con chi, in questo momento, è paladino della lotta alla droga e dei spacciatori, cioè Matteo Salvini.